MORRISSEY “World peace is none of your business” (Harvest / Universal)

L’ormai stagionato ma sempre carismatico ex leader degli Smiths è tornato ad affacciarsi sui mercati con un album atteso da tempo e già tra i più popolari in questo scampolo d’estate (subito al terzo posto nelle classifiche di iTunes).
            Icona pop abbastanza anomala e complessa, ha impiegato un lustro per tornare a far parlare di sé con questo nuovo album, il decimo della sua produzione solista. Canzoni enfatiche, ariosamente liriche o più ruvide a seconda dei casi, spesso poeticamente politiche; con una scrittura suggestiva dove spesso l’humour e l’autoironia incrociano i drammi del presente.
            Registrate nella rustica quiete della Provenza, le dodici nuove canzoni hanno un’anima rude, ma non han perso l’eleganza sorniona dei suoi migliori album. Il titolo provocante (“la pace del mondo non è affar tuo”) lascia chiaramente intendere che il cinquantaseienne britannico non ha perso il vetriolo, l’anticonformismo e la dolenza malinconica dei suoi anni belli. Un personaggio complesso ed enigmatico che presto si svelerà anche in Italia attraverso un’attesa autobiografia (già vendutissima in Inghilterra), in uscita per Mondadori.
 
Franz Coriasco