UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

NEGRAMARO: “La rivoluzione sta arrivando” (Sugar)

Uno dei dischi più importanti della nuova stagione, firmato da una delle band più significative del rock d’autore italiano.
2 Novembre 2015

Uno dei dischi più importanti della nuova stagione, firmato da una delle band più significative del rock d’autore italiano.
Diciamo subito che la formazione salentina ha trovato la principale linfa ispirativa di questo sesto album dal dolore: specificamente quello conseguente alla scomparsa del padre del leader Giuliano Sangiorgi. Un disco grintoso, in grado di veicolare idee, valori, e concetti profondi; in primis la convinzione che di questi tempi non c’è rivoluzione o riforma praticabile che possa prescindere dalla volontà e dall’impegno delle singole persone e che non parta dalle piccole cose quotidiane. Per questo, anche se non ne ha le sembianze, questo è a suo modo anche un album politico, perfino quando parla semplicemente d’amore o si confronta con un tema complesso e impegnativo come la Morte.
Trainate dai singoli apripista – la popopolarissima Sei tu la mia città e la più recente Attenta - le dodici nuove tracce sfoderano una band in gran forma, più personale e volitiva che mai. La copertina – a mezza via tra una bandiera piratesca e la zucca di Halloween -  ben rappresenta l’anima bifronte del disco, in fascinoso e precario equilibrio fra immediatezza e profondità, vitalità e disincanto, radici mediterranee e prospettive cosmopolite. Un meraviglioso, impeccabile disco glocal, se mi si passa un neologismo di qualche anno fa.  (Franz Coriasco)