Romana verace, Paola Turci è una cantautrice che dal 1986 calca le scene con onestà, rigore, caparbietà e alterne fortune.
Quest’anno è tornata a Sanremo con un bel brano, Fatti bella per te, dedicato alle donne di oggi, invitandole a non lasciarsi abbattere dalle difficoltà del vivere e dalle umiliazioni che talvolta la vita le riserva.
Il succitato singolo ha fatto da apripista promozionale a questo suo nuovo album, il quattordicesimo della sua carriera. Un disco a mezza via tra pop, folk-rock, e canzone d’autore, cantato col piglio maturo di chi ne ha viste e passate tante (compreso un gravissimo incidente automobilistico sulla Salerno-Reggio Calabria che le causò problemi fisici e psicologici per anni). Undici nuove canzoni - tra cui la cover di Un’emozione da poco della Oxa - spalmate su una quarantina di minuti: alternando speranze e disincanto, ma tutte marchiate da una gran voglia di rimettersi in gioco.
Un disco piacevole e ben concepito anche se non ha l’imprinting dei capolavori e non sembra offrire frammenti davvero memorabili; non tutti gli album del resto hanno questa sublime vocazione: a volte servono per durare lo spazio di una stagione anche se sono il frutto del lavoro di anni passati a guardarsi dentro; ma sono comunque lavori onesti, appassionati e che possono dispensare piccole emozioni buone a rinfrescare in chi le ascolta il cuore e il cervello, in questo presente ondivago e sfuggente.
Franz Coriasco