UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Parrocchia di Roncaglia – Padova

Risale al 2009 il sito della parrocchia di Roncaglia, comunità di cinquemila persone alle porte della città di Padova. I contenuti del sito vengono poi diffusi su Facebook all’interno di una pagina ufficiale creata nel 2010; l’evoluzione di Facebook e una sempre maggior concentrazione dell’utenza nel più diffuso dei social network ha spinto l’equipe del sito parrocchiale a puntare ancora di più sulla sua pagina, a partire dall’estate 2013.
24 Marzo 2014

Risale al 2009 il sito della parrocchia di Roncaglia, comunità di cinquemila persone alle porte della città di Padova.
Il sito www.parrocchiadironcaglia.it, nonostante alcuni profondi mutamenti, conserva tutt’ora come principale fonte di notizie il bollettino parrocchiale, battuto a macchina dal parroco don Sergio Penazzato fin dal lontano 1979 e poi stampato – in formato digitale – dai volontari. È sul bollettino, infatti, che sono indicati gli orari delle messe, gli appuntamenti principali e il commento al Vangelo.
Con il sito web, però, il bollettino, pubblicato anche in forma integrale all’interno di un comodo archivio, viene “riadattato” in formato digitale, “spezzettato” in vari articoli e pubblicato giorno per giorno a seconda degli appuntamenti e delle liturgie in programma.
I contenuti del sito vengono poi diffusi su Facebook all’interno di una pagina ufficiale creata nel 2010 per dare maggiore visibilità al portale della parrocchia. L’evoluzione di Facebook e una sempre maggior concentrazione dell’utenza nel più diffuso dei social network ha spinto l’equipe del sito parrocchiale a puntare ancora di più sulla sua pagina, a partire dall’estate 2013. Prima, grazie ad alcune foto pubblicate sulla pagina, attraverso Facebook la parrocchia ha raccontato il Grest e la festa patronale; poi, nel mese di agosto, i giovani che vivevano il loro campo scuola in Umbria hanno “ridotto le distanze” con la comunità pubblicando con tablet e telefonini le immagini dei luoghi della vita di san Francesco che attraversavano.
L’utilizzo di Facebook ha poi consentito alla parrocchia di trasformare e innovare antiche attività e tradizioni: l’annuale concorso presepi, infatti, ha affiancato quest’anno alla consueta “giuria di qualità” un premio speciale per la foto con più “mi piace” su Facebook, “invogliando” amici e parenti dei presepisti in gara a riversarsi sulla pagina della parrocchia. Nella pagina Facebook trovano spazio inoltre anche le foto di lauree, lieti eventi e il ricordo di chi viene a mancare.
In tempo di tecnologie digitali, però, non può mancare un pizzico di poesia: la notte di Natale, infatti, i giovanissimi e i giovani della parrocchia sono rimasti svegli per attaccare ai pali dell’illuminazione pubblica e ai segnali stradali di tutto il paese un inconfondibile fiocco azzurro. Accanto al fiocco, un messaggio di auguri e un QR code da scansionare con il cellulare con un rimando al sito della parrocchia, all’interno del quale era possibile trovare la spiegazione del “gesto dimostrativo”: esattamente come si annuncia la nascita di un bimbo con un fiocco azzurro, così i giovani hanno voluto salutare la nascita di Gesù con questo simbolo di gioia, annunciando alla comunità la sua presenza reale e vicina.
L’operazione di “guerilla evangelization” ha avuto risalto nei media locali, ma soprattutto sulle bacheche Facebook dei parrocchiani, che hanno a loro volta rilanciato le foto dei fiocchi e il suo semplice ma poetico messaggio.