UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ragazzi on line. Crescere con internet nella società digitale

Sonia Livingstone mette in guardia dei rischi e delle opportunità della rete ma non si limita a presentare dati a favore e contrari, anzi descrive lo spazio culturale e politico dentro al quale i ragazzi si muovono.
23 Dicembre 2010
Sonia Livingstone è una delle personalità più importanti nel panorama mondiale legato allo studio dell’ICT (Information and comunication tecnologies) e dell’uso di Internet da parte dei giovani. Con Ragazzi on line. Crescere con internet nella società digitale (Vita e Pensiero, 20 euro; 340 pp.gg.) la professoressa che insegna Psicologia sociale e dirige il Department of media and communication della London School of Economics and Political Science, si concentra su un tema di riflessione non facile, ma di stretta attualità. Al centro del dibattito la responsabilità educativa propria degli adulti a partire dai genitori, dagli insegnanti fino agli educatori in genere per finire ai politici, ai professionisti della comunicazione, agli operatori del terzo settore e dell’associazionismo. Livingstone parte nel suo volume ricco di spunti di approfondimento da una ricognizione critica della letteratura scientifica e di un’ampia serie di ricerche quantitative e qualitative condotte in prima persona. Non cede a facili entusiasmi né alla paura del nuovo sul fronte dei media digitali e di Internet in particolare, ma nel libro propone un’analisi di questo nuovo ambiente on line che parte dalle pratiche quotidiane che bambini e ragazzi mettono in atto per apprendere, comunicare con il così detto “gruppo dei pari”. La costruzione dell’identità o l’esercizio della cittadinanza sono sue punti interessanti trattati nel libro della Livingstone che a un certo punto della pubblicazione chiarisce quali sono i termini della sfida che lo sviluppo della rete rappresenta per i giovani e per tutti coloro che hanno a cuore il loro presente e il loro futuro: trovare un equilibrio tra le nuove risorse e l’esigenza di un accesso ampio e inclusivo della rete. E’ interessante, poi, leggere quella parte del libro, oltretutto ricchissimo di bibliografia e spunti per poter approfondire, in cui ci si concentra sulle dinamiche di relazione e di espressione di sé e la tutela della privacy. Anche Sonia Livingstone mette in guardia dei rischi e delle opportunità della rete, ma non si limita a presentare dati a favore e contrari. Anzi, descrive lo spazio culturale e politico dentro al quale i ragazzi si muovono. Non a caso nell’introduzione al volume sottolinea come prima ancora di Internet che entra nella vita dei ragazzi “sono le condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza, e il modo in cui stanno cambiando, a meritare la nostra attenzione critica, perché sono loro a dare forma ai significati che assume l’uso di internet e alle sue conseguenze”. La traduzione del libro è stata curata da Piermarco Aroldi (Università Cattolica del Sacro Cuore) che firma la prefazione italiana del volume.