Il vecchio Rod ha ancora una voce capace di regalare brividi. Smessi da tempo i panni del rocker d’antan lo stagionato scozzese s’infila qui il candido costume da crooner sentimentale per cimentarsi con gli eterni classici della tradizione natalizia anglosassone.
A conti fatti è strano che questo sia il suo primo christmas-album (un esercizio pressoché obbligato per le star del pop anglo-statunitensi), giacché queste melodie immortali e il calore di queste atmosfere memorabili sembrano fatte apposta per esaltare i registri vocali di questo micione d’altri tempi.
Arrangiati da David Foster i tredici frammenti sono una piccola summa natalizia, proposta con la soffusa eleganza tipica del pop-jazz di Broadway: la dolcezza del miele e il tepore d’un caminetto acceso a far da sfondo e sottofondo alla notte e alle speranze più intime e universali dell’anno.
(Franz Coriasco)