UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

RUFUS WAINWRIGHT: “Unfollow The Rules” (Bmg)

Un sontuoso esercizio di pop d’autore d’alto profilo.
27 Luglio 2020

Il cantautore canadese - uno degli eredi al trono di quel tipo di  pop bianco d’autore a mezza via tra Elton John e Mika, per capirsi -  è tornato sui mercati della musica leggera dopo una parentesi lirica per la prestigiosa Deutsche Grammophon che non l’ha soddisfatto più di tanto.

Figlio d’arte (il padre Loudon è un songwriter di rango, e la madre Kate, scomparsa nel 2010 una cantante di scuola folk) questo cantautore canadese ormai quarantasettenne ha un stile vagamente barocco, che predilige la raffinatezza e l’ariosità melodica e questo suo album, prodotto da Mitchell Fromm, è un sontuoso esercizio di pop d’autore d’alto profilo.

Unfollow the rules sottolinea, fin dal titolo, l’esigenza di Rufus di tornare a quella sua creatività libera da troppi condizionamenti di genere, sfarzosa senza mai essere manieristica, che è sempre costituito il tratto saliente della sua espressività.

Nel complesso un album stiloso e da gourmet della musica, che punta più a un pubblico di buongustai che non ai supermercati del pop odierno.

 

Franz Coriasco