UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

SABA: “Life Changanyisha” (Egea)

La graziosa Saba Anglana è una delle stelle emergenti della nuova world-music. Chi l’ha vista nel giugno scorso esibirsi sul grande palco milanese davanti a Benedetto XVI ne avrà apprezzato la classe e il talento.
9 Agosto 2012
La graziosa Saba Anglana è una delle stelle emergenti della nuova world-music. Chi l’ha vista nel giugno scorso esibirsi sul grande palco milanese davanti a Benedetto XVI ne avrà apprezzato la classe e il talento. Questo suo ultimo album, uscito in primavera, è l’occasione buona per apprezzarne anche la sensibilità sociale e le profondità della sua poetica.

 
La cantautrice italo-somala, al solito ben supportata dall’ex Mau Mau Fabio Barovero dedica questo suo nuovo lavoro al melting-pot, al mescolamento culturale che si agita e ribolle sotto le tensioni delle società contemporanee. E lo fa mischiando suoni antichi e moderni, idiomi variegati (canta in inglese kishwaili e somalo), musicisti africani ed europei. Un album - il terzo della sua discografia - registrato a in giro per il Kenia, rifinito a Torino, e realizzato in collaborazione e a supporto dell’Amref (da mezzo secolo un organizzazione sanitaria no-profit in prima linea nell’Africa orientale).
“La vita ci mescola” recita il titolo di questo emozionante viaggio sonoro (esotico certo, ma lontano anni luce da certi stereotipi da villaggio turistico) che vuol essere anche un segno di speranza, o meglio ancora, un ponte di fratellanza tra l’Africa e l’Europa: da ascoltare e godere col cuore, oltreché le orecchie.
 
 
Franz Coriasco