UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

SARA BAREILLES: “Kaleidoscope Heart”
(Sony Music)

Questa giovane song-writer statunitense ha grinta e personalità. Dopo il buon successo del precedente Little Voice che tre anni fa l’aveva rivelata al grande pubblico internazionale, si riconferma ora con questo gradevole second-out. Un disco semplice e godibile, costruito sul format tipico delle produzioni del cantautorato femminile americano: pop-rock d’autore, speziato con qualche sventagliata vagamente folk […]
17 Gennaio 2011
Questa giovane song-writer statunitense ha grinta e personalità. Dopo il buon successo del precedente Little Voice che tre anni fa l’aveva rivelata al grande pubblico internazionale, si riconferma ora con questo gradevole second-out. Un disco semplice e godibile, costruito sul format tipico delle produzioni del cantautorato femminile americano: pop-rock d’autore, speziato con qualche sventagliata vagamente folk o blues. Una ricetta certo non originale né innovativa, ma che ha proprio nella piacevolezza il suo punto di forza. Nativa di Eureka, cittadina californiana affacciata sul Pacifico, la trentaduenne Sara ricorda a tratti i registri più pop di Carole King, altrove l’energia di una Natalie Imbruglia più rustica, qua e là le morbidezze countryeggianti di una Katie Melua d’oltreoceano. Una bella voce, un pianoforte guizzante, un produttore educato come Neil Avron, e una buona band a supportarla: a Sara non serve altro per riprendere a correre.
(Franz Coriasco)