UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

SFERA EBBASTA: “Sfera Ebbasta” (Universal)

C’è una nuova stella che brilla nel sempre rutilante firmamento del rap italiano. Il giovane Gionata Boschetti, in arte Sfera Ebbasta, arriva dall’hinterland milanese...
10 Ottobre 2016

C’è una nuova stella che brilla nel sempre rutilante firmamento del rap italiano. Il giovane Gionata Boschetti, in arte Sfera Ebbasta, arriva dall’hinterland milanese e precisamente da Cinisello Balsamo.

Un ragazzo di periferie – anche esistenziali come ama definirle papa Francesco – ma con poco da spartire col degrado valoriale e gli umori ombrosi di molti suoi coetanei cresciuti in crogiuoli sociali simili. Epperò non sfugge alle inquietudini della sua generazione: quella dei millenials e dei “cervelli in fuga” da condizioni esistenziali dove l’essere giovani non rappresenta più l’eldorado d’un tempo.

Parla, canta, scrive e pensa da quel ventenne talentuoso che è: in modo semplice e diretto, semplicista talvolta, ma spesso in grado d’arrivare ai noccioli dei problemi in un paio di strofe. Stradaiolo nel lessico, ma senza quel gusto per la provocazione fine a se stessa.

Dopo l’esordio del 2015 per una minuscola etichetta, adesso il Nostro deve vedersela col ben più trappoloso mercato di serie A, quello delle majors: da sempre la sfida decisiva, esaltante e pericolosa insieme, specie per chi ci arriva partendo dal basso come lui. Confrontando i due lavori si direbbe che al momento il giovanotto sia riuscito a preservare il proprio stile senza ammosciarlo. Certo ancora molta strada gli manca per arrivare alla piena maturità espressiva, ma la stoffa c’è, e il Tempo è tutto dalla sua.

 

Franz Coriasco