Dieci Grammy in bacheca. Più di un miliardo e mezzo di streaming su Spotify con precedente album Reputation cui è seguito un mega tour mondiale che ha incassato 345 milioni di dollari. Taylor insomma è una delle regine indiscusse del pop odierno e adesso si ripropone sui mercati con questo nuovo album, sostenuto da un roboante battage promozionale.
Sulla soglia dei trent’anni, la popstar della Pennsylvania ha via via lasciato evaporare le radici country in nome di un pop patinato che le è valso un conto in banca da oltre trecento milioni di dollari. E questo nuovo album ha tutto ciò che serve per rimpinguarlo, anche se dal punto di vista squisitamente formale, non aggiunge granché al suo stile e alla sua creatività.
Piacione come ha da essere se si vuol puntare al bersaglio grosso, il dischetto va giù senza regalare grandi brividi di piacere, ma anche senza far danni. E ai fan non dispiacerà di certo: almeno a giudicare dai 250 milioni di visualizzazioni su YouTube e gli altrettanti streaming su Spotify raccatati dal singolo apripista Me! prima ancora che uscisse l’intero album. A confermare che la Swift è la diva del pop bianco più trendy del momento.
Franz Coriasco