UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

TAYLOR SWIFT: “Reputation” (Universal)

L’ex reginetta del country patinato è diventata negli anni una popstar a tutto tondo
13 Novembre 2017

Sempre meno country, sempre più ruvida e rockeggiante fino a toccare i limiti dell’hip-hop e della dance. Così l’ex reginetta del country patinato è diventata negli anni una popstar a tutto tondo, con un disco ovviamente confezionato con tutti i lussi delle super produzioni. Del resto la cantautrice di Nashville mancava all’appello da ben tre anni ed era lecito attendersi un ritorno in grande stile.

Questo Reputation è il sesto album d’inediti della sua carriera e promette di essere uno dei bestseller di questa fine anno. I primi segnali di vendita sono, manco a dirlo, più che rassicuranti. E tanto per dirne una, il singolo Look what you made me do ha polverizzato il precedente record di Ed Sheran per le prime 24 ore di streaming su Spotify: ben 8 milioni di ascolti in un solo giorno; e ha fatto registrare anche il record di visualizzazioni su YouTube sfondando quota 28 milioni. Ad oggi la fanciulla ha già totalizzato la cifra iperbolica di 700 milioni di views. A tutto ciò aggiungiamo che lo scorso anno l’aurevole Forbes l’ha incoronata come la vip più pagata del mondo con un guadagno nell’ultimo anno pari a 170 milioni di dollari.

Detto questo, l’album certifica quanto affermato in apertura. E’ l’innaturale e a tratti un po’ magniloquente evoluzione del precedente 1989: un album che strizza un’occhiata ammiccante a tutto ciò che oggi rappresenta il mainstream del pop da classifica; il punto è che buona parte di quel che schizza dai solchi suona algido e strategico. Ma alle smanie del successo è davvero difficile resistere…

 

Franz Coriasco