Che cosa significa organizzare un evento culturale? E ancor prima, che cos’è un evento culturale? Sembrano domande oziose, ma a ben vedere l’espressione evento culturale è talmente usata da chiedersi se sempre lo sia in modo appropriato. Creare una occasione di svago o di divertimento o una operazione commerciale non significa necessariamente fare cultura.
Creare un evento culturale significa offrire uno spazio di riflessione, di dialogo che ha come obiettivo comunque una proposta in più! Una volta sgombrato il terreno da eventuali comprensioni non corrette dei termini è possibile esaminare le caratteristiche di un evento cultura e valutare tutti i singoli aspetti e le singole operazioni ad esso connesse.
"Tele e... ragnatele. Suggerimenti per organizzare eventi culturali" (pp. 128, euro 10.00), di Alessandra Milella è il IV volume della Collana LabMedia ed affronta il tema dell’organizzazione di eventi culturali a partire proprio dalla necessità di recuperare il significato di questa attività, dal momento che l’offerta è molto ampia e quotidiana; vengono presentati gli elementi-chiave per ideare e organizzare un evento culturale, senza trascurare elementi concreti che sono comunque determinanti per il risultato finale.
Queste pagine sono rivolte a chi, da non professionista, desidera ricevere alcune idee generali e qualche spunto per organizzare attività di animazione culturale, magari di dimensioni contenute e con risorse ridotte, ma comunque curate.
Dopo i primi tre capitoli più teorici, vengono forniti suggerimenti pratici per l’organizzazione vera e propria di un’iniziativa: si analizzano le tappe per la realizzazione e si offrono alcuni schemi che possono offrire idee e suggerimenti.
L’Autrice
Alessandra Milella è ricercatrice archeologica nell’ambito dell’Archeologia cristiana. Docente di Archeologia e storia dell’arte tardoantica e altomedievale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; di Archeologia cristiana all’Università La Sapienza di Roma e di Comunicazione dell’evento culturale presso la Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma.
Partecipa all’allestimento di mostre e alla collaborazione con associazioni culturali per la programmazione di visite ai monumenti e cicli di conferenze. Ha inoltre curato diverse pubblicazioni su riviste e volumi di carattere scientifico-divulgativo.
