UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

TEREZ MONTCALM: “Connection” (Odd Times – Egea)

Originaria del Quebec, Térez è una cantautrice ancora poco nota in Europa. Eppure ha classe e talento da vendere come ben dimostra questo suo quarto album, il suo secondo stampato anche in Italia. In lei convivono l’energia da rockeuse che fu di Janis Joplin e poi di Patti Smith, la raffinatezza jazzy e insieme cantautorale […]
7 Gennaio 2010
Originaria del Quebec, Térez è una cantautrice ancora poco nota in Europa. Eppure ha classe e talento da vendere come ben dimostra questo suo quarto album, il suo secondo stampato anche in Italia. In lei convivono l’energia da rockeuse che fu di Janis Joplin e poi di Patti Smith, la raffinatezza jazzy e insieme cantautorale di gente come Joni Mitchell e Rickie Lee Jones, la dolcezza fumosa di Sade, il retrò-swing alla francese che riporta alla mente Django Reinhart.
I tredici brani alternano cover assai personalizzate (dagli U2 di Where the streets have no name, ad Aznavour, Cole Porter, e perfino la battistiana E penso a te), a composizioni autografe che alternano la lingua inglese al suo francese.
Un grande disco che è anche un eloquente biglietto da visita per quanti ancora non la conoscessero: sussurri languorosi e graffi appassionati che t’entrano nelle orecchie e ti s’infilano dritte nel cuore.
Basta un ascolto per innamorarsene.
 (Franz Coriasco)