UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

THE WALLFLOWERS: “Glad all over” (Interscope)

Jakob e soci firmano con questo il loro sesto album (cui sono da aggiungersi un paio di avventure soliste del leader), e danno l’impressione di aver trovato una più precisa e funzionale formula espressiva.
22 Ottobre 2012
 
La band guidata da Jackob Dylan, uno dei pargoli del sempiterno Bob, è di nuovo in pista.
            Inciso in quel di Nashville e pubblicato a ben sette anni dal precedente, il nuovo album risulta fin dal primo ascolto ben strutturato e rifinito, compatto, stilisticamente riconducibile all’ortodossia del folk-rock springsteeniano, quello più poppeggiante ed energetico beninteso, e certo molto più levigato di quello del celeberrimo padre.
            Sorprende la presenza di un’icona del combat-rock come l’ex Clash Mick Jones, in una sorta di gemellaggio fra l’odierna Los Angeles e la London bruciante dei primi anni Ottanta: due polveriere vibranti di malesseri e tensioni sociali, ma anche due miniere dove si celano – allora come oggi - creatività e passioni fatte apposta per essere raccontate e cantate.
            Jakob e soci firmano con questo il loro sesto album (cui sono da aggiungersi un paio di avventure soliste del leader), e danno l’impressione di aver trovato una più precisa e funzionale formula espressiva. Ad maiora...
(Franz Coriasco)