Da svariati decenni lo smilzo song-writer di Los Angeles è una delle istituzioni del rock d’autore californiano. Coerenza e rigore espressivo, talento e morigeratezza di modi gli han fatto attraversare parecchie stagioni musicali restando sempre lo stesso, almeno nell’anima. Lo stile invece è passato dal ruggente rock d’ispirazione new-wave dei suoi esordi, al mainstream del suo periodo da rockstar planetaria, per poi entrare nell’alveo di certo sobrio folk-country-blues che aveva caratterizzato i suoi lavori più recenti.
Questo suo tredicesimo album registrato in studio è costato quattro anni di lavoro e contiene dodici nuove canzoni: solide, essenziali, chitarristiche, stilisticamente variegate ma certo più vicine al sound dei suoi lavori dei ’70 che a quelli più recenti. Un disco piacevolmente “vecchio stile” che manderà in sollucchero i vecchi fans, ma probabilmente destinato a venir snobbato da parecchi fruitori del pop-rock contemporaneo.
Franz Coriasco