Francesina di Tours, Isabelle Geffroy, alias Zaz, è uno dei talenti più limpidi e personali della nuova canzone d'autore francese.
Uno stile inconfondibile il suo, dove la world-music stradaiola interseca la moderna canzone d'autore transalpina e qualche briciola di jazz a sorreggere una timbrica vocale che a tratti ricorda gli struggimenti dell'indimenticabile Billie Holiday, altrove Edith Piaf o certe spumeggianti atmosfere tzigane, ma il tutto sempre riattualizzato e nutrito dalle atmosfere che aleggiano su un mondo globalizzato e compresso in un crogiolo di idiomi, culture, cadenze e scuole stilistiche.
Un gran bel disco questo suo second-out, pieno di energia vibrante, coinvolgente, divertente e moderno, eppure rispettoso dei maestri che l'hanno ispirato. La conferma di una rivelazione (il suo debutto aveva venduto due milioni di copie) ma che ha già il sapore di una consacrazione. (Franz Coriasco)