UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

ZAZ: “Zaz” (Play On)

 Isabelle Geffroy è nata a Tour, città della Loira francese. Ha solo vent’anni,  ma in buona parte d’Europa è già un personaggio di successo grazie a questo suo omonimo album di debutto e al singolo guida Je veux.  Zaz è una cittadina del mondo con un’anima gitana; molti, un po’ troppo spericolatamente, l’han già paragonata […]
18 Ottobre 2010
 
Isabelle Geffroy è nata a Tour, città della Loira francese. Ha solo vent’anni,  ma in buona parte d’Europa è già un personaggio di successo grazie a questo suo omonimo album di debutto e al singolo guida Je veux.  Zaz è una cittadina del mondo con un’anima gitana; molti, un po’ troppo spericolatamente, l’han già paragonata ad Edith Piaf, e dell’indimenticabile usignolo de La vie en rose ha la genuinità ruspante e la vocalità passionale. Ma per il resto Zaz incarna benissimo l’anima multirazziale della Francia del Terzo Millennio, anche quando il gusto decisamente retrò di certe atmosfere sembrerebbero suggerire tutt’altro. In questo suo formidabile debutto convivono lo swing zingaro di Diango Reinhardt, ma anche sonorità cubane, latino-americane, la canzone d’autore dei vecchi chansonniers e il jazz ruspante che spesso fa capolino sulle metropolitane.
Le sue canzoni sono avventure fortemente autobiografiche, quelle di un’artista inquieta cresciuta artisticamente sulla strada; una ragazza del proprio tempo ancora alla ricerca di una propria via, ma qui dimostra d’avere stoffa e carisma per trovarla presto.
(Franz Coriasco)