UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

S. Bendetto del Tronto: la proposta di Avvenire per fare formazione

« Per una diocesi, come la nostra, che sta finendo il tempo del Sinodo, e quindi un evento ecclesiale importante e coinvolgente, il quotidiano dei cattolici italiani è e deve essere uno strumento utile perché ognuno sia aiutato, specie oggi, a operare un discernimento sui fatti secondo la sensibilità evangelica ed ecclesiale». Con queste parole monsignor Gervasio Gestori, vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, ha voluto commentare il senso della Giornata di Avvenire celebrata domenica scorsa nella sua Chiesa locale.
28 Ottobre 2009

« Per una diocesi, come la nostra, che sta finendo il tempo del Sinodo, e quindi un evento ecclesiale importante e coinvolgente, il quotidiano dei cattolici italiani è e deve essere uno strumento utile perché ognuno sia aiutato, specie oggi, a operare un discernimento sui fatti secondo la sensibilità evangelica ed ecclesiale». Con queste parole monsignor Gervasio Gestori, vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, ha voluto commentare il senso della Giornata di Avvenire celebrata domenica scorsa nella sua Chiesa locale. Una Giornata di promozione del giornale della Conferenza episcopale italiana certo, ma anche un’opportunità per riflettere sulla crisi educativa che ormai «è un’emergenza», rispetto alla quale il ruolo dell’informazione cattolica «diventa fondamentale». «In tante diocesi come quella che guido – ammette monsignor Gestori – si riscontra ancora una carenza sul fronte delle comunicazioni sociali mentre si assiste, qualche volta impotenti, ad una sempre più incisiva informazione urlata e fuorviante e per questo ben lontana dalla nostra sensibilità cristiana, dai nostri valori, quelli, per intenderci, che toccano il cuore».
  La Giornata di Avvenire serve dunque a dire alla gente che esiste un altro modo di leggere i fatti della cronaca; che si può leggere la realtà che ci circonda con gli occhi del Vangelo, che vale la pena, nella babele informativa, sentire una voce 'diversa', spesso controcorrente, mai appiattita. «La Giornata del quotidiano che ha coinvolto le nostre comunità parrocchiali – riprende il presule – va proprio nella direzione di colmare un vuoto difficile: quello creato dall’assenza di valori e favorito dal relativismo. Ecco perché sto insistendo su questo punto.
  Avvenire può dare delle risposte perché fa formazione oltre che informazione. Ritengo ormai la sua impostazione, le sue prese di posizione, i suoi editoriali, non solo utili ma necessari».

ALLEGATI