UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Se la cattedrale diventa “hi-tech”

La cattedrale di San Donnino a Fidenza apre le porte, fra le prime in Italia, alla «realtà aumentata», per una visita approfondita non più con guida cartacea o audiovisiva, ma con smartphone e tablet. Il nuovo modo di scoprire o approfondire arte e fede in uno dei gioielli millenari dell’architettura romanico-gotica della via Francigena, come la cattedrale di Fidenza, è stato presentato questa in vescovado dai promotori dell’iniziativa, l’università di Parma, la diocesi e il comune di Fidenza, la Fondazione Monte di Parma e l’azienda Humarker di Parma, che ha messo a disposizione le nuove tecnologie informatiche.
24 Marzo 2015

La cattedrale di San Donnino a Fidenza apre le porte, fra le prime in Italia, alla «realtà aumentata», per una visita approfondita non più con guida cartacea o audiovisiva, ma con smartphone e tablet. Il nuovo modo di scoprire o approfondire arte e fede in uno dei gioielli millenari dell’architettura romanico-gotica della via Francigena, come la cattedrale di Fidenza, è stato presentato questa in vescovado dai promotori dell’iniziativa, l’università di Parma, la diocesi e il comune di Fidenza, la Fondazione Monte di Parma e l’azienda Humarker di Parma, che ha messo a disposizione le nuove tecnologie informatiche.
Spiegando il «Progetto San Donnino: Cultural Heritage », commentano i tecnici: «L’iniziativa vuole valorizzare la Cattedrale a fini turistico-culturali e religiosi, mediante la creazione di un nuovo sito Web con App ovvero applicazioni informatiche dedicate ai dispositivi elettronici di tipo mobile, quali smartphone e tablet, in cui i fruitori potranno scaricare dal portale Web tutte le informazioni e immagini del monumento».Il progetto è stato voluto dal vescovo di Fidenza, Carlo Mazza, e dal consiglio di amministrazione della Chiesa Cattedrale, in collaborazione con il Museo del Duomo, «per la valorizzazione della Cattedrale, già meta privilegiata per migliaia di turisti e pellegrini, e per la promozione del culto del patrono san Donnino martire». Spiega il vescovo Mazza: «Entrando nel Web, la Cattedrale vince quell’umile e discreta riservatezza di sublime fascino e mistero, per acquistare una dimensione globale. Entra con sicurezza nel tempo dell’attualità per essere a disposizione di un flusso più elevato di fedeli, cultori e turisti consapevoli, e non tanto di scorribande veloci di curiosi pellegrini della postmodernità. Attraverso la sosta di una conoscenza ammirata in Cattedrale, si avverte come Dio si è lasciato affascinare dall’uomo e come l’uomo gli ha restituito una dimora di straordinario effetto sacro, fruibile in un silenzio contemplativo che si fa invocazione del divino, proprio appagando la ricerca di luce e l’anelito di pace». Il progetto riguarderà non solo la Cattedrale, ma anche la città e la Via Francigena.
 

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