UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Se la “fame” vien leggendo

Al termine della Messa domenicale, insieme agli avvisi della settimana, arrivano anche i 'consigli di lettura'. Succede dalla scorsa estate a Scorzè, parrocchia della diocesi di Treviso in terra veneziana, paese un tempo agricolo e oggi sede di importanti industrie, dalla San Benedetto all’Aprilia: 19mila abitanti divisi tra il capoluogo e le quattro frazioni. 
31 Maggio 2016

Al termine della Messa domenicale, insieme agli avvisi della settimana, arrivano anche i 'consigli di lettura'. Succede dalla scorsa estate a Scorzè, parrocchia della diocesi di Treviso in terra veneziana, paese un tempo agricolo e oggi sede di importanti industrie, dalla San Benedetto all’Aprilia: 19mila abitanti divisi tra il capoluogo e le quattro frazioni.
A Scorzè non c’è una libreria, ma una piccola postazione volante di presentazione e vendita di libri viene allestita ogni settimana nella chiesa di San Benedetto abate, in collaborazione con la libreria Paoline di Treviso. L’iniziativa si chiama «La fame vien leggendo», ed è nata dall’idea del parroco don Massimo Gallina e da un gruppo di esperti lettori che si sono chiesti come avvicinare ai libri chi nel tempo se ne è allontanato o ne ha poca dimestichezza. «La proposta è pensata anche per chi è un lettore abituale e desidera trovare spunti nuovi – spiega Silvia Barbato, una delle responsabili –. I libri scelti, infatti, sono sia di carattere spirituale, sia romanzi classici o moderni che stimolino riflessioni». Nelle ultime settimane, ad esempio, sono stati proposti David Grossman ( Ci sono bambini a zigzag), Alessandro D’Avenia, ( Ciò che inferno non è: storia di Pino Puglisi), la vicenda di Chiara Corbella Petrillo Siamo nati e non moriremo mai più, e così pure Ignazio di Loyola e la storia di Bebe Vio, atleta paralimpica di fioretto, che si racconta in Mi hanno regalato un sogno.
I consigli vengono pubblicati anche nel foglietto degli avvisi parrocchiali e il bilancio, finora, è più che positivo: «Siamo convinti che fede e cultura abbiano molto da dirsi – sottolinea il parroco – . E poi, in un momento in cui anche nell’editoria si è sviluppato molto il digitale, vogliamo provare a custodire la lettura del libro stampato, introducendo i giovani a qualche lettura impegnativa. Credo sia compito di una parrocchia anche aiutare le persone a coltivare cultura e spiritualità». E, manco a dirlo, in testa alla classifica, ci sono le pubblicazioni di papa Francesco ( Laudato Si’; Il nome di Dio è misericordia; Amoris Laetitia). Oltre che in vendita i testi si possono trovare a disposizione per il prestito in parrocchia o nella Biblioteca comunale.