Un pizzico di creatività e un gruppo di giovani, tra quelli già attivi nella realtà ecclesiale, con la passione per la comunicazione e una sufficiente dimestichezza con la tecnologia, ma soprattutto animati dal desiderio di servire l’evangelizzazione e la vita di comunione della comunità cristiana. È bastato questo la settimana scorsa nella diocesi laziale di Sora-Aquino-Pontecorvo per realizzare con ottimi risultati un vero e proprio progetto di pastorale digitale, come l’hanno chiamata gli animatori del gruppo diocesano che l’ha ideato, con il quale – soprattutto attraverso i social network, oltre che attraverso la via istituzionale del sito diocesisora.it – è stata raccontata in maniera coinvolgente la missione popolare indetta dal vescovo Gerardo Antonazzo. Un evento che ha coinvolto tutto il territorio della diocesi con l’impegno sul campo di centinaia di operatori pastorali, supportati dai seminaristi del Seminario regionale Leoniano di Anagni.
Il lavoro di diffusione su Internet delle iniziative della missione ha occupato per intere giornate una redazione di una dozzina di volontari e ha avuto il grande merito non solo di mettere in rete esperienze, attività, momenti di vita comunitaria ma anche di coinvolgere le persone e le realtà che si adoperano ogni giorno nella pastorale delle parrocchie, facendo circolare sui frequentatissimi canali digitali il volto di una 'Chiesa in uscita' impegnata nel diffondere il Vangelo a tutti. È bastato lanciare sul sito e sui social l’invito a raccontare le proprie esperienze all’indirizzo redazione@diocesisora.it per avere una risposta entusiasta dalla base. Il gruppo diocesano dei comunicatori è stato investito da centinaia di foto, articoli e testimonianze, anche filmate, da rilanciare soprattutto sulla pagina Facebook della diocesi ma anche su Twitter, Google+ e sul canale YouTube, mentre il sito diocesano è stato aggiornato costantemente con materiali di approfondimento. Così tutti hanno fruito delle esperienze messe in campo nelle varie zone attraverso centri di ascolto della Parola di Dio, attività di oratorio per i ragazzi, incontri di preghiera, evangelizzazione di strada con i giovani. «È stato un bellissimo lavoro di squadra, iniziato già prima della settimana di missione e che ora vogliamo trasferire nella pastorale ordinaria», spiega don Alessandro Rea, responsabile dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, che sottolinea «la mobilitazione di tanti ragazzi e anche di molti sacerdoti che con i loro racconti e quanto registrato con tablet, cellulari o fotocamera hanno dato spessore comunicativo alla missione diocesana».
Del team redazionale della 'missione digitale' hanno fatto parte giovani con la passione per la comunicazione e le giuste competenze tecniche, come Riccardo Petricca, ingegnere esperto di informatica impegnato nell’Azione Cattolica diocesana. Il gruppo ha assolto in pieno al compito indicato dal vescovo Antonazzo: «Come Chiesa attraverso i mezzi digitali più che mettere in rete noi mettiamo in comunione, perché quelle informazioni sono storie di comunità, storie di famiglia, storie di anime che si incontrano, edificando anche in questo modo la comunità cristiana».