UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Settimanali cattolici: nubi poco rassicuranti

"Come su tutta l‘economia italiana, anche sul mondo dell‘editoria locale si addensano nubi poco rassicuranti. Il taglio ai contributi pubblici governativi coinvolge molti settimanali cattolici”. Così Francesco Zanotti, presidente della Fisc, in una riflessione pubblicata dal sito del Copercom.
3 Settembre 2012
“Settembre è tempo di ripartenza. Ormai tutti sono tornati al lavoro, anche nelle nostre redazioni. Per la verità qualche settimanale non si è mai fermato e qualche altro ha fatto soste brevissime. Per altri ancora, le ferie sono state occasione per una sospensione più lunga, per limitare le ‘uscite’ su base annua e per contenere i costi crescenti. Come su tutta l‘economia italiana, anche sul mondo dell‘editoria locale si addensano nubi poco rassicuranti. Lo andiamo dicendo da tempo: il taglio ai contributi pubblici governativi coinvolge anche una settantina di nostre testate che dovranno correre ai ripari per trovare nuove forme di finanziamento”. Così Francesco Zanotti, presidente della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), in una riflessione pubblicata oggi dal Copercom (www.copercom.it). “La stampa cattolica in generale, quella diocesana in particolare - prosegue Zanotti -, ha un suo ruolo che riteniamo insostituibile. In numerosi territori rappresenta l‘unico giornale, da oltre un secolo. Alle spalle esiste una storia gloriosa che ci impegna e ci stimola ad andare avanti. I nostri predecessori ci hanno consegnato un‘eredità pesante ed entusiasmante al tempo stesso, che non possiamo tradire”.