Siloe chiude in bellezza
Il documentario Un senso diverso di Eros Achiardi e Barbara Maffeo vince della prima edizione Siloe Film Festival, racconto della quotidianità delle persone sordocieche con il sostegno della Lega del Filo d’Oro. Il premio dei monaci di Siloe e quello del pubblico sono andati, rispettivamente, a Piccola storia di mare di Dario Di Viesto e a Now Here di Beatrice Grande.
Si è conclusa sabato sera la prima edizione del Siloe Film Festival (17-19 luglio presso il Monastero di Siloe in provincia di Grosseto), festival dedicato al cinema documentario, d’animazione e ai cortometraggi, dedicato al tema “Alla ricerca della bellezza”. I premi consegnati sono stati tre. Il premio della giuria, presieduta da Luigi Lo Cascio, è andato al documentario Un senso diverso di Eros Achiardi e Barbara Maffeo: il film racconta la storia della Lega del Filo d’Oro e della quotidianità delle persone sordocieche. Il premio dei monaci di Siloe e quello del pubblico sono stati invece assegnati, rispettivamente, a Piccola storia di mare di Dario Di Viesto e a Now Here di Beatrice Grande.
Le premiazioni e la proiezione del lungometraggio Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini sono stati gli ultimi atti della rassegna, che ha visto la partecipazione di 12 opere in concorso e di un pubblico attento che ha seguito le proiezioni e i numerosi dibattiti e incontri con ospiti di rilievo (oltre a Luigi Lo Cascio, hanno partecipato Umberto Curi, Pinuccio Sciola e Carlo Sini). “Il festival che abbiamo vissuto non è identico, ma somiglia molto a quello che ci eravamo immaginati” è stato il saluto finale e soddisfatto di Fabio Sonzogni, direttore artistico del Festival, ideato e organizzato dal Centro Culturale San Benedetto, con sede presso la Comunità Monastica di Siloe, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, il Progetto Culturale della CEI, la Fondazione Ente dello Spettacolo, la Fondazione Bertarelli e l’Acec.