UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Social networks: limiti d'età inefficaci

I ricercatori del progetto Eu Kids Online (in Italia aderisce Osscom dell'Università Cattolica), che hanno intervistato 25.000 ragazzi in tutta Europa, affermano che i limiti di età per accedere ai social networks sono poco efficaci e che un numero crescente di ragazzi si espone a rischi online.
19 Aprile 2011
I ragazzi più giovani costruiscono sempre più spesso un profilo nei siti di social network come Facebook. Lo rivela il report Social Networking, Age and Privacy, pubblicato il 18 aprile. Il 38% dei ragazzi di età compresa fra 9 e 12 anni usa i siti di social network, e un quinto ha il profilo Facebook nonostante il servizio imponga un limite di età di 13 anni.

 
I ricercatori del progetto Eu Kids Online (cui aderisce anche Osscom dell'Università Cattolica), che hanno intervistato 25.000 ragazzi in tutta Europa affermano che i limiti di età per accedere ai servizi sono solo parzialmente efficaci e che un numero crescente di ragazzi si espone a rischi online. Un quarto dei ragazzi che usano i siti di social network ha un profilo “pubblico”. Di questi, un quinto mostra il proprio indirizzo o numero di telefono, il doppio rispetto ai ragazzi che hanno un profilo privato.
Sonia Livingstone, professoressa della London School of Economics and Political Science e coordinatrice del progetto, commenta: “I ragazzi si stanno evidentemente spostando su Facebook – che è il sito più popolare in 17 dei 25 paesi in cui è stata condotta la ricerca. Molti provider cercano di limitare l’accesso ai servizi a ragazzi dai 13 anni in su, ma queste misure non sono efficaci”. Inoltre è raro che i più giovani conoscano tutte le opzioni di sicurezza disponibili sul sito e personalizzino di conseguenza le impostazioni di privacy. Il 57% dei ragazzi fra i 9 e i 16 anni che hanno un profilo online usano Facebook come unico o principale sito di social networking. Si va dal 98% dei ragazzi a Cipro, ad appena il 2% in Polonia.
I risultati suggeriscono che l’eliminazione dei limiti di età potrebbe rappresentare il modo più efficace per aumentare la sicurezza dei minori online. Elisabeth Staksrud, dell’Università di Oslo, spiega: "Dal momento che i ragazzi sono abituati a mentire sulla propria età per accedere a siti “proibiti”, sarebbe più utile identificare gli utenti più giovani per indirizzare loro misure protettive ad hoc. Tuttavia, siamo consapevoli del fatto che abolire i limiti di età porterebbe a una crescita esponenziale dei giovani che usano questi siti." La ricerca mostra anche come un sesto dei ragazzi fra i 9 e i 12 anni, e un terzo di quelli dai 13 ai 16 anni hanno più di cento contatti online. Circa un quarto degli utenti di siti di social network – un quinto dei ragazzi di 9 e 12 (e un quarto dei giovani utenti di Facebook) sono in contatto con persone conosciute online.
Il report rivela anche che: I siti di social network (SNS) sono popolari fra i ragazzi europei: il 38% dei ragazzi di 9-12 anni e il 77% degli adolescenti di 13-16 anni hanno un profilo. Facebook è usato da un terzo dei ragazzi di 9-16 anni che usano internet.
• Un quinto dei ragazzi di 9-12 anni – e due quinti in alcuni paesi – ha un profilo Facebook.
• I limiti di età sono solo parzialmente efficaci, anche se ci sono differenze notevoli da paese a paese e tra un social network e l’altro.
• I più giovani hanno più spesso un profilo pubblico. Un quarto dei ragazzi di 9-12 anni che usano un SNS hanno impostato il proprio profilo come pubblico.
• Quando i genitori danno delle norme sull’uso dei SNS, esse sono parzialmente efficaci, soprattutto per i più giovani.
• Un quinto dei ragazzi che hanno un profilo pubblico mostra il proprio indirizzo o numero di telefono, il doppio rispetto ai ragazzi che hanno un profilo privato.
• La maggior parte dei ragazzi più giovani e qualcuno fra i più grandi hanno difficoltà a comprendere le funzionalità messe a punto per garantire la loro protezione.
Il report Social Networking, Age and Privacy è disponibile online all’indirizzo www.eukidsonline.net.
Per informazioni: Giovanna Mascheroni, referente nazionale del progetto Eu Kids Online: giovanna.mascheroni@unicatt.it 
 
Questo report presenta i risultati relativi all’uso dei SNS di una ricerca unica e innovativa progettata e condotta nel rispetto di rigorosi standard etici dal network EU Kids Online. È stata finanziata dal Safer Internet Programme della Commissione Europea con l’obiettivo di ampliare la base di conoscenze empiriche per informare politiche di sicurezza online.
A partire da un campionamento casuale stratificato, 25.142 di età compresa tra i 9 e i 16 anni, fruitori di internet, e altrettanti genitori (uno per ragazzo), sono stati intervistati tra la primavera e l’estate del 2010 in 25 paesi europei. L’indagine ha esplorato i principali rischi di internet: pornografia, bullismo, ricezione di messaggi a sfondo sessuale, incontri sia virtuali che faccia a faccia con persone conosciute online, diffusione e fruizione di UGC (User Generated Content) potenzialmente dannosi, uso improprio di dati personali. In questo rapporto, il termine “ragazzi” si riferisce a bambini e adolescenti di età compresa tra i 9 e i 16 anni che utilizzano internet e che risiedono nei 25 paesi europei coinvolti nella ricerca: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia e Ungheria.