Il ruolo della stampa cattolica tra novità e tradizione, sarà al centro del congresso che si svolgerà in Vaticano dal 4 al 7 ottobre su iniziativa del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Secondo il programma – ancora provvisorio – dei lavori, anticipato da L’Osservatore Romano , lunedì 4 ottobre saranno esaminate «le problematiche, lo stato attuale e il futuro della stampa cattolica» di fronte alle «sfide globali», col contributo di rappresentanti di alcune tra le più importanti pubblicazioni internazionali, cattoliche e non.
Martedì 5 si affronteranno le «aspettative », con l’intervento di esperti (vescovi, rappresentanti della Santa Sede, professionisti della comunicazioni e accademici). Si tratterà di verificare «in che modo la stampa cattolica stia contribuendo al dibattito pubblico, alla diaconia della cultura, alla vita della Chiesa». Nel pomeriggio, dando voce anche ai blogger insieme a teologi, sociologi e giornalisti, verrà affrontata la questione della comunione ecclesiale e delle controversie, con particolare riferimento alla libertà di espressione e alla verità della Chiesa.
Il 6 sarà dedicato agli sviluppi e alle novità che sta portando internet, tra «aspetti economici, sfide giornalistiche, interattività, linguaggio». Esperienze sul campo mostreranno in che modo la stampa cattolica, compresi i più piccoli siti, possa aiutare la Chiesa «per essere effettivamente presente nell’era digitale». Infine, giovedì 7, saranno presentate le proposte emerse da gruppi di lavoro, divisi per continente, e le conclusioni del congresso.