UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Stampa diocesana,
futuro in costruzione

Al via il master di formazione per i settimanali cattolici, che con la Fisc raccolgono l’eredità di don Alfio Inserra, direttore per 29 anni del settimanale diocesano di Siracusa «Cammino». Gli iscritti arrivano da ogni parte d'Italia: giornalisti, collaboratori e responsabili delle quasi 190 testate Fisc.
18 Settembre 2012
È stato un maestro. Padre Alfio Inserra, direttore per 29 anni del settimanale diocesano di Siracusa «Cammino», ha rappresentato un vero educatore per centinaia di giornalisti che hanno mosso i primi passi nei periodici diocesani. L’annuale appuntamento che ha organizzato per vent’anni ha avuto il merito di trasmettere la passione per un mestiere che spesso corrisponde a una vocazione. Da ogni parte d’Italia giungono in Sicilia – e sarà così anche quest’anno da giovedì a sabato (il programma è scaricabile su www.fisc.it) – aspiranti giornalisti, redattori, amministratori e direttori dei quasi 190 «fogli» che aderiscono alla Fisc, la Federazione nazionale che li raggruppa. Una full immersion che ha il merito di trasferire competenze e conoscenze, ma soprattutto lo scopo (non dichiarato) di fare appassionare a una professione che, come ha insegnato don Alfio, va vissuta come servizio alla Chiesa. Per non dire della rete di amicizie che nascono mentre si ha la possibilità di ammirare le bellezze di una terra troppo spesso giudicata secondo una parziale verità.
«Colpivano in don Alfio – dice Luigi Lamma, direttore del settimanale di Carpi, 'Notizie' – la sua visione sul futuro dei nostri media e la sua attenzione a coinvolgere i giovani in questa bella avventura. Ho partecipato una sola volta ai corsi di formazione organizzati in Sicilia. Allora ero all’inizio del mio servizio come direttore, in una fase in cui molti sacerdoti passavano la mano ai laici». «Ricordo con commozione l’accoglienza calorosissima da parte di padre Inserra – racconta don Claudio Tracanna, direttore di 'Vola', il quindicinale diocesano dell’Aquila – e di tutti gli amici della Fisc. Il primo master a cui ho partecipato è stato quello del 2009. Per noi, reduci dal terremoto del 6 aprile dello stesso anno, fu come un balsamo per le ferite che il sisma aveva creato. In Sicilia abbiamo ricevuto un importante incoraggiamento e abbiamo compreso cosa significa l’attenzione al territorio». Un’eredità stimolante e appassionante quella lasciata da padre Inserra, deceduto nel dicembre scorso. Una consegna raccolta da don Giuseppe Lombardo che gli è succeduto nella direzione del settimanale siracusano e da tutti i giornalisti che formano una redazione nutrita e vivace.