Stampa e famiglia, a doppio filo

Tra gli animatori della cultura e della comunicazione c’è poi Silvia che da anni cura la diffusione della stampa cattolica. «Ho iniziato poco più che ventenne - racconta - con il progetto Portaparola di Avvenire. Allora si andava a bussare porta a porta nelle case dei parrocchiani. Oggi continuo a seguire la distribuzione del quotidiano insieme ad Elisabetta e Nando».

A San Carlo capita anche che alcuni articoli di Avvenire vengano ripresi e commentati durante l’omelia. Non sono pochi poi gli affezionati lettori attenti alle giornate speciali ed in particolare all’edizione della domenica. Ma sono soprattutto i due gruppi delle famiglie ad utilizzare l’inserto Noi genitori e figli una volta al mese, in occasione degli incontri della domenica pomeriggio. Grande successo riscuote anche Popotus, presente in alcuni corsi di catechesi per i più piccoli. «È da diverso tempo che lo affianco ai testi Cei e a quelli parrocchiali ­spiega la catechista Teresa - e quest’anno, con il gruppo di quarta elementare, ci prepareremo alla Comunione anche leggendo l’attualità che offre questo piccolo giornale così strategico per la pastorale con i bambini».

In parrocchia esiste poi anche una piccola redazione che edita settimanalmente Il San Carlino, nella doppia edizione cartacea ed on-line.

Il fiore all’occhiello della pastorale delle comunicazioni sociali è il 'Solaris', una multisala del circuito Acec ma anche un luogo di dialogo ed uno spazio di cultura ormai divenuto in città vero e proprio punto di riferimento.