«Credo sia importante avere a disposizione degli strumenti per formulare un giudizio e formarsi una mentalità cristiana sugli avvenimenti quotidiani. Avvenire, come ho ricordato anche domenica in occasione della Giornata del quotidiano, è un aiuto prezioso». Don Paolo Mascilongo, direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Piacenza-Bobbio e vicario parrocchiale a San Nicolò, è uno di quei preti che crede nella «buona stampa». Ma, prima ancora, che crede nell’importanza di un lavoro culturale da fare in parrocchia. «Nell’Anno della fede – osserva il sacerdote – approfondire, attraverso una informazione corretta e puntuale, quelle tematiche che chiamano in causa l’identità profonda della persona e la sua dignità, penso alla bioetica o alla famiglia, è una responsabilità che ogni cristiano adulto deve assumersi, per affrontare in modo sereno, ma preparato, il confronto con un mondo che spesso rema in altre direzioni».
La formazione culturale, dunque, come base per una testimonianza credibile. In questa prospettiva, Avvenire e gli altri mezzi di comunicazione diocesani possono essere utilizzati come sussidi per la catechesi. «Penso soprattutto alla possibilità di avere subito sottomano gli interventi del Papa, che spesso riprendiamo nei gruppi».
San Nicolò vanta una lunga presenza nell’universo dei media attraverso il bollettino Il nostro Ponte, diretto dal parroco don Pierluigi Dallavalle, che esce in sette numeri l’anno e viene distribuito anche in abbonamento. Da sei anni la comunità è online con un suo sito, curato da un papà esperto di informatica e dagli scout. Tra le sezioni proposte, «Eventi& cultura», con una sotto-sezione «Articoli in evidenza». «L’idea – spiega don Paolo – è di proporre una selezione di pezzi sui temi di attualità, molti dei quali tratti da Avvenire».