UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Su “Scarp de’ tenis” il caporalato nel Nord Italia

È in vendita il numero di luglio di “Scarp de’ tenis”, il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana.
4 Luglio 2022

Edmond è un agricoltore esperto. Ma un giorno, lavorando senza misure di sicurezza, cade. Gli consigliano di non andare in ospedale, per evitare che vengano alla luce tutele non garantite, condizioni di sfruttamento. L’indomani però, con una scapola rotta, si presenta al Presidio della Caritas per denunciare quanto accaduto. Per la prima volta una sentenza del Tribunale di Cuneo sancisce una condanna per caporalato. Quella di Edmond è una delle storie raccontate da “Scarp de’ tenis”, che dedica il dossier del numero di luglio al caporalato nel Nord Italia. “Un fenomeno che in molti immaginano presente solo nel Sud del Paese, nella capitanata, in Calabria o nella terra dei fuochi. Le storie che vi proponiamo raccontano invece come il caporalato sia presente e diffuso anche nelle regioni più ricche del Nord”, sottolinea il direttore Stefano Lampertico ricordando che il mensile presenta anche il Progetto Presidi delle Caritas territoriali, “attivi nella tutela dei diritti di migliaia di invisibili”.
Il giornale promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana, in vendita su www.social-shop.it e dal 2 luglio in distribuzione nelle piazze e davanti alle parrocchie delle più importanti città italiane, dà spazio a tante altre storie, come quelle di Ciclochard, una ciclofficina dove mani esperte insegnano a riparare biciclette a persone senza dimora, della "boomforest", la foresta urbana voluta dai ragazzi della parrocchia di Binasco, e di Andrea Bianco, scultore non vedente. Spazio poi ad un reportage sugli homeless newyorchesi e ad un estratto del recente libro di Gino De Crescenzo, in arte Pacifico.