UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Su “Scarp de’ tenis” gli azzurri dello ius soli

È in vendita, davanti alle parrocchie e online, il numero di novembre di “Scarp de’ tenis”. Tutte le informazioni sul concorso letterario per celebrare i 30 anni del mensile.
3 Novembre 2025

È dedicata alla storia della Nazionale Italiana di cricket, che per la prima volta si è qualificata per i mondiali, la copertina di “Scarp de’ tenis”. Una squadra che è un vero laboratorio di cittadinanza, dimostrazione che basta “una mazza, una palla e un rettangolo di erba per ricordarci che l’identità, come il gioco, si costruisce tutti insieme”. Del resto, spiega il direttore del mensile Stefano Lampertico, “c’è un’Italia che ha già adottato lo ius soli. Non nei tribunali, non nei palazzi della politica, ma sui campetti di periferia dove si gioca a cricket”. “È un’Italia – osserva - che non fa rumore: si riconosce nei ragazzi nati a Roma, Bologna o Milano da genitori venuti da lontano, Pakistan, Sri Lanka, Bangladesh, India, e che oggi vestono la maglia azzurra della Nazionale. Per loro, essere italiani non è una questione di documenti, ma di vita quotidiana: la scuola, gli amici, la lingua. E il cricket, sport antichissimo e gentile, è il loro modo per dire ‘siamo italiani, anche noi’. Talento, disciplina, rispetto delle regole: valori che parlano una lingua universale”.
Nel dossier di apertura del giornale, in vendita sulla piattaforma shop.scarpdetenis.it e in strada e davanti alle parrocchie per tutto il mese di novembre, riflettori puntati sulla crisi del mondo del volontariato che per decenni è stato la spina dorsale silenziosa dell’Italia: mense, doposcuola, protezione civile, assistenza agli anziani. “Oggi quella rete – rileva Lampertico - si sta logorando. I volontari invecchiano, i giovani faticano a trovare spazi e tempo. Meno tempo lungo, più impegno breve”.
Non mancano le storie, in particolare quelle di tre donne: Marion Irvine, la suora “volante”, Julia Bolton Holloway, la suora inglese che ama Dante e custodisce le anime del cimitero degli Inglesi di Firenze, e Paola Biacino, la suora eremita che vive sui monti lontano da tutto e da tutti.
Infine il concorso letterario, lanciato in occasione dei trent’anni di “Scarp de’ tenis” che cadranno il prossimo anno. Il tema è quello del cammino. Il concorso è aperto a tutti. I migliori racconti saranno raccolti in un’edizione speciale che vedrà il contributo e il racconto inedito di alcuni scrittori italiani.