Su “Scarp de’ tenis” le storie dei migranti albanesi

È dedicato al tema dell'immigrazione il nuovo numero di "Scarp de' tenis", in vendita dal 1° luglio su www.social-shop.it e dal 3 luglio in distribuzione nelle piazze e davanti alle parrocchie delle più importanti città italiane. La rivista torna indietro nel tempo, a trent'anni fa, quando in estate cominciarono i primi sbarchi in Puglia: migliaia di albanesi in cerca di futuro arrivarono in Italia sulle tristemente famose carrette del mare. Tra loro c'erano Bledar, arrivato con un amico, senza fissa dimora per qualche tempo, accolto in una canonica della Toscana e ora prete e parroco a Campi Bisenzio; Anxhela, arrivata in Italia su un peschereccio, oggi cittadina italiana, che ha deciso di tornare nel suo Paese d’origine per un progetto di cooperazione. "Per la copertina abbiamo scelto una delle tante foto che sono rimaste impresse nella memoria. Il titolo è volutamente provocatorio. Gli invasori. Già", commenta nell'editoriale il direttore, Stefano Lampertico.

All'interno del giornale, poi, una lunga intervista al card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, che esorta ad usare "la crisi per far ripartire l’ascensore sociale". Tra le varie storie, anche quella dei due clochard investigatori Tre Soldi e Boero, creati nel 1956 dalla penna di Giuesppe Ciabattini.