La tv dei ragazzi è giunta ad un momento di svolta. Lo sviluppo frenetico delle nuove tecnologie, dal satellite e digitale a internet, sta rendendo sempre più frammentata e complessa l’offerta televisiva, anche per i bambini. Per questo il confronto tra addetti ai lavori, istituzioni, genitori ed educatori si fa sempre più urgente. Con questo spirito apre alla Triennale di Milano dal 18 al 23 novembre la seconda edizione di Ragazzi che tivù!
Immagini, parole, flussi di informazione sempre più mobili. Nel senso che viaggiano con noi, nelle nostre tasche in cellulari che assommano in sé le funzioni di computer, radio, televisione, giornali, libri, “giradischi”. Ma sono sempre i pensieri, quelli dei grandi classici delle filosofia, a essere sempre d’attualità.
Una linea dialogica della comunicazione molto importante nella società caratterizzata dal pluralismo di posizioni è emersa nella tre-giorni del convegno regionale sull'informazione “Cercare la verità per condividerla” (Perugia, 13-15 novembre) promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana e dall’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Umbra in collaborazione con il dipartimento di istituzioni e società dell’Università degli studi di Perugia, l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria con il patrocinio dei Comuni umbri sede di Diocesi.
“Cosa significa oggi eticità nell’informazione in un sistema dei media stretto tra logiche di politica, mercato, pubblicità, contratti, codici e tecnologie?”. E’ l’interrogativo che farà da sfondo al Forum organizzato a Roma oggi, 18 novembre (ore 9.30, Università Urbaniana, via Urbano VIII 16) dall’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana), sul tema: “La crisi del sistema dei media in Italia.
“La comunicazione è un dato di fatto ineliminabile. Vivere è comunicare. E ancor più per la Chiesa comunicare non è un’opzione tra le altre, ma è una missione, anzi la missione!”. Lo ha detto oggi pomeriggio don Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali, intervenendo al convegno regionale sull’informazione in Umbria, intitolato “Cercare la verità per condividerla”.
“Un evento che ha cambiato la Chiesa cattolica in Australia” con queste parole il card. George Pell ha presentato oggi a Sydney, “Receive the power” (Ricevete la forza) il libro dedicato alla 23ma edizione della Giornata mondiale della gioventù, svoltasi lo scorso luglio a Sydney. “Nessuno si sarebbe aspettato che questo giorno sarebbe arrivato – ha detto Pell – la Gmg è stata un evento che ha sorpreso chiunque, non solo i fedeli, ma anche i rappresentanti delle altre religioni e gli stessi cittadini di Sydney, cui vanno i nostri ringraziamenti per aver saputo dimostrare la loro amicizia e la loro pazienza.
Prende il via da oggi l’iniziativa, promossa da Avvenire e Fondazione Cariplo, che prevede la consegna personalizzata di Avvenire e di Popotus all’interno dei reparti pediatrici dell’Ospedale Buzzi di Milano. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’ospedalizzazione è per i bambini e per le famiglie un’esperienza difficile durante la quale la capacità di preservare la vita “normale dei bambini” è uno degli obiettivi di maggior rilievo.
Il fenomeno della comunicazione oggi suggerisce e provoca gli educatori, i politici e gli operatori dell’informazione e dello spettacolo e la stessa comunità ecclesiale a riflettere sull’importanza di questo settore della vita sociale, oltre che a ripensare i propri atteggiamenti e comportamenti in proposito. Questi alcuni degli obiettivi che si pone il Convegno regionale sull’informazione che si terrà in Umbria dal titolo “Cercare la verità per condividerla”.
Una nuova forma di socialità, un innegabile accorciamento dello spazio, un’inedita accelerazione della temporalità e un’insistente provocazione alla creatività dell’intelligenza. Sono i più evidenti effetti prodotti sull’esperienza umana dalle nuove tecnologie, che ormai costituiscono un vero e proprio «ambiente» nel quale siamo immersi. Su questo ha dispiegato la sua riflessione don Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, nella relazione tenuta agli animatori della comunicazione e della cultura (Anicec).
Attori, ballerini, cantanti e danzatori, uniti nel nome dell’arte e della fede. Nell’intento di celebrare il 50° anniversario del popolare musical e film “Il Suono della Musica”, i giovani della pastorale giovanile della arcidiocesi Sydney (Cys) stanno organizzando una produzione teatrale da mettere in scena per questo Natale in uno dei più famosi teatri della città presso il Seymour Centre.