Il titolo potrebbe effettivamente apparire un po’ scoraggiante per avviare un confronto con gli operatori dell’informazione, nel contesto dell’anno Paolino. Ma in realtà si tratta solo di un provocatorio volumetto di J. Derrida, che intende porre al centro il rapporto tra religione e media.
Andrà anche in “mondovisione” la Notte bianca paolina a Caserta, la maratona letteraria per credenti e non credenti prevista dal pomeriggio di sabato 31 gennaio e per tutta la notte fino alla mattina di domenica primo febbraio.
Il bullismo non è solo a scuola. I tanti ragazzini che passano ore su internet rischiano di finire vittime del 'cyberbullismo'. Come? In una chat un ragazzo può essere preso di mira, aggredito verbalmente, deriso o allontanato dalla lista. Può vedersi pubblicate integralmente confidenze che un cyberbullo ha ottenuto chattando dopo avere creato un clima di fiducia.
Anche navigando in rete, inviando una e-mail, lasciando un parere su un weblog o pubblicando una foto sul sito di una community telematica si può rispondere alla chiamata di Dio, “che vuol fare dell'intera umanità un'unica famiglia”. Questa la proposta “serena e forte, che viene dal Messaggio del Santo Padre per la Giornata mondiale 2009 delle comunicazioni sociali” per Stefano Martelli, docente di sociologia dei processi culturali all’Università di Bologna.
Una generazione online affolla il Web, cercando se stessa. È a queste persone che si rivolge Bendetto XVI nel suo messaggio per la giornata delle comunicazioni sociali – che si terrà a fine maggio –, incoraggiando tutti a instaurare rapporti all’insegna «del rispetto, del dialogo, dell’amicizia» nel «mondo emergente» delle «reti digitali».
“La serenità della coscienza non ha prezzo”. Lo scrive Benedetto XVI nel suo messaggio all’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), in occasione dell’apertura del XVII congresso nazionale. Il Papa esprime apprezzamento per “il prezioso servizio che l’Ucsi ha offerto nel corso dei suoi 50 anni di vita alla Chiesa e al Paese”.
Il Papa in un click. In quel YouTube che, oggi, è il più globale dei punti d’incontro online. Contenitore nuovo per una missione che tuttavia, alla fine, è sempre la stessa: «Essere presenti come cristiani là dove le persone si incontrano». È in questa immagine che l’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, ha condensato il significato del nuovo canale vaticano aperto, in collaborazione con Google, su YouTube.
È dedicato alla “generazione digitale” il messaggio di Benedetto XVI per la 43ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrerà il prossimo 24 maggio e ha per tema “Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia”.
Una locuzione, che nel linguaggio telematico viene utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione precedente, è quella di Web 2.0, cioè l'insieme di tutte quelle applicazioni on line che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, My space, Gmail ecc.).
Lo hanno chiamato l’anno del doppio sorpasso. E quello che è appena cominciato è l’anno della tv del futuro che si è fatta presente. Sono stati molti gli slogan utilizzati ieri per l’apertura della due giorni della Quarta conferenza nazionale sul digitale terrestre, che si è tenuta a Roma nella sala grande del nuovo Auditorium, col titolo anch’esso enfatico di 'Niente è come prima', seppure qualche neo sia emerso qua e là.