UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Tertio Millennio Film Fest”: al via la XXV edizione

Il festival cinematografico del dialogo interreligioso quest'anno ha per titolo: “Prendersi cura. Quando il cinema guarda e non passa”.
8 Novembre 2021

Si svolge a Roma, dal 9 al 13 novembre, la XXV edizione del Tertio Millennio Film Fest, il festival cinematografico del dialogo interreligioso, che quest'anno ha per titolo: “Prendersi cura. Quando il cinema guarda e non passa”.
L’8 novembre, presso la Filmoteca Vaticana è prevista la pre-apertura del festival con la proiezione di Futura: al film di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher viene assegnato il Premio Fuoricampo, il riconoscimento assegnato dai festival Tertio Millennio Film FestReligion Today di Trento e Popoli e Religioni di Terni al film italiano dell’ultimo anno che ha saputo, meglio di ogni altro, rilanciare e declinare il tema della ricerca del significato più profondo della vita illuminando quello che normalmente si trova, appunto, fuoricampo.

Sono 8 i lungometraggi in concorso, girati in 15 Paesi diversi: tutti hanno in comune personaggi posti in posizioni di marginalità per motivi differenti, per identità di genere, razza, estrazione sociale o familiare. È questo il caso di The Sleeping Negro (USA), presentato in anteprima internazionale, in cui il regista e protagonista afroamericano Skinner Myers offre una visione molto personale sulla questione razziale negli Stati Uniti. Myers sarà presente in sala per presentare il suo film. E poi Rehana di Abdullah Mohammad Saad (Bangladesh/Singapore/Qatar), autore rivelazione del cinema del Bangladesh, che racconta la storia di un abuso, avvenuto in una scuola medica locale, di cui è testimone Rehana, uno dei grandi personaggi femminili del cinema del 2021. In anteprima internazionale e per la prima volta sul grande schermo, De Oost di Jim Taihuttu (Olanda/Belgio/Indonesia), storia di un giovane soldato olandese mandato nelle Indie orientali olandesi durante la Guerra d’Indipendenza. L’attore protagonista Martijn Lakemeier incontrerà il pubblico.

Il vincitore sarà scelto dalla Giuria Interreligiosa presieduta dal regista Guido Chiesa e composta dai delegati delle comunità cattolica, protestante, ebraica, musulmana, buddhista e induista, Giulia Bulckaen, Giuseppe Bellasalma, Sira Fatucci, Muhammad Umberto Pallavicini, Guglielmo Doryu Cappelli, Svamini Shuddhananda Ghiri e Hamdan Al Zeqri. Accanto alla Giuria Interreligiosa, la Giuria di qualità, presieduta dal regista Giorgio Diritti e composta dal regista Andrea Pallaoro e dalla scrittrice Lisa Ginzburg, premierà il film della sezione che eccelle per valore compositivo, imponendosi per il raggiunto equilibrio di qualità estetica e coerenza narrativa.

Nell'ambito del festival, anche la quinta edizione per il concorso di cortometraggi, con una selezione di 8 film che saranno giudicati dalla Giuria Interreligiosa e dalla Giuria di qualità presieduta dall’attrice Maria Roveran e composta dal regista Paolo Strippoli e dalla giornalista Emanuela Genovese. In concorso, un cortometraggio candidato agli Oscar 2021: The Letter Room di Elvira Lind (USA) con Oscar Isaac nel ruolo di un agente di correzione che, trasferito nella stanza delle lettere, si ritrova presto invischiato nella vita privata di un prigioniero. Nel palinsesto anche due i film d’animazione: Maestrale, un viaggio mentale in bianco e nero tra sogno e memoria diretto da Nico Bonomolo, e Noir-soleil, una ricognizione del dolore immersa nella Napoli vista dalla giovane regista francese Marie Larrivé.
Durante il festival avrà luogo anche un evento speciale intitolato “Rinascita irachena”: Laura Silvia Battaglia e Gianmarco Maraviglia presenteranno un reportage realizzato in Iraq per documentare il fermento culturale in atto nel Paese nell’ambito della creatività cinematografica e audiovisiva.

La cerimonia di premiazione si terrà il 13 novembre alle 19.30. A seguire, la proiezione del lungometraggio vincitore, decretato dalla Giuria Interreligiosa.
Il festival si svolge sotto la direzione artistica di Marina Sanna e di Gianluca Arnone e si propone come luogo di dialogo interreligioso e interculturale tra le comunità cattolica, protestante, ebraica, islamica, induista e buddhista a partire dai film in concorso e dai temi da questi proposti.

Tutti gli aggiornamenti e le informazioni sono disponibili sul sito www.tertiomillenniofilmfest.org e sui canali social della Fondazione Ente dello Spettacolo (Facebook, Instagram, Twitter e YouTube).