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DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Tertio Millennio Film Fest”: i premiati della XXIV edizione

Ecco i premiati: "German Lessons" di Pavel G. Vesnakov, "The Handyman" di Nicholas Cifford e "Adoration" di Fabrice du Welz.
4 Marzo 2021

Si è conclusa la XXIV edizione del Tertio Millennio Film Fest, “Vita Nuova. Dove c’è pericolo cresce anche ciò che salva della Fondazione Ente dello Spettacolo, che si è svolto dal 23 febbraio al 2 marzo su MYmovies.

Il festival del dialogo interculturale e interreligioso si è concluso con la cerimonia di premiazione avvenuta il 2 marzo alle ore 18.

«Si chiude un’esperienza nuova per la Fondazione, che ha organizzato il suo primo festival online» dichiarano i direttori artistici Marina Sanna e Gianluca Arnone. «Il festival però non si conclude così, continua con la vita stessa dei film che sono stati selezionati in concorso, continuerà a vivere nella nostra testa, nel nostro cuore, nei discorsi che continueremo a fare con chi li ha visti e condivisi con noi – proseguono - Per questo l’incontro ha comunque segnato il Tertio Millennio Fest e segnerà la “vita nuova”, il futuro, che, insieme ai registi e ai film che ci hanno donato, ci siamo augurati con questa edizione del festival».

Mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, ha evidenziato come in ogni film, come nella vita, il pericolo sia occasione di salvezza: “Vita Nuova. Dove c’è pericolo cresce anche ciò che salva: è questa l’esperienza che stiamo facendo in questi mesi di pandemia. Avremmo voluto vivere questo festival in presenza insieme alla comunità di coloro che amano il cinema, di coloro che lo fanno, di coloro che lo studiano, ma in ogni modo abbiamo comunque cercato di dare il meglio di noi». Gli 8 film e gli 8 cortometraggi in concorso analizzano tanti momenti della vita: «di una vita vissuta in un tempo di pericolo in cui siamo invitati ad accogliere esperienze di bellezza, esperienze di incontro che ci possano salvare. Il pericolo diventa occasione per dialogare insieme».

Per la giuria dei cortometraggi, guidata da Laura Delli Colli, il vincitore del concorso è The Handyman, di Nicholas Clifford (Australia). La presidente ha così motivato il premio: «Attraverso l’incontro tra due anime ferite - una donna sola e disperata e l’uomo che casualmente entra nella sua casa per una semplice riparazione - dimostra che a volte anche un piccolo gesto può accendere il lampo di una nuova possibilità e indicarci una nuova prospettiva». Menzione speciale per due titoli che con motivazioni diverse accendono una luce di speranza sulla possibilità di una rinascita: Broken Roots di Asim Tareq e Sarah Elzayat (Giordania) e Viktor On The Moon di Christian Arhoff (Danimarca).

Giulio Base, Presidente di Giuria, ha annunciato il vincitore del concorso dei lungometraggi: German Lessons (nella foto una scena) di Pavel G. Vesnakov (Bulgaria): «Opera prima toccante che fa tesoro della lezione zavattiniana: pedinando il suo eccezionale attore protagonista l’autore ci immerge in quell'aspra realtà dal passato burrascoso che sogna una svolta esistenziale. Lo sguardo asciutto e mai formale di Vesnakov ci è parso aderente alla ‘vita nuova’ che dà il titolo all’attuale edizione del Tertio Millennio Film Fest, ossia quella di una visione del mondo non manichea e senza pregiudizi, di un cinema che lascia allo spettatore interrogativi a cui rispondere, che fa della pietà di un esordiente la promessa per i suoi futuri film che ci auguriamo di vedere presto».

Anche la Giuria dei lungometraggi ha espresso una menzione speciale per un film che si è distinto tra tutti per la sua singolarità: Oylem di Arthur Borgnis. «Filmato in uno stupefacente bianco e nero, questo documentario 'sui generis’ dedicato alle vittime di un passato atroce riesce a fare storia senza ricostruzioni forzate ma servendosi solo di voci e di luoghi trasformandosi così in un omaggio di rara bellezza formale che non diventa solo rappresentazione del reale ma che si fa poesia, pianto, elegia funebre, memoria da conservare».

Una novità della XXIV edizione del Tertio Millennio Film Fest è stato il Premio Wanted Cinema. Anastasia Plazzotta, AD di Wanted Cinema, ha annunciato il vincitore del premio. Attribuito dall’omonima casa di distribuzione, è un premio al film cui viene riconosciuto maggior potenziale di successo di pubblico e per il quale offrirà la possibilità di inserimento nel proprio listino: «La scelta non è stata semplice perché i film sono molto interessanti e diversi tra loro. Ma siamo arrivati al verdetto e abbiamo deciso di premiare un film che fosse in grado di interpretare e raccontare i sentimenti e le varie sfumature del mondo interiore con una particolare sensibilità e con uno sguardo che fosse capace di entrare in sintonia con quello dello spettatore, come una camera errante che si appoggia sulla natura ma anche sulle angosce, sui pensieri più intimi dei protagonisti. Il film vincitore è la storia di due adolescenti innamorati, la storia di un amore senza confini, un amore infinito che non conosce compromessi: Adoration di Fabrice du Welz».

Grande successo anche per il progetto formativo “Tagliare Corto. I segreti del montaggio nel cinema breve”, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, al quale, seppur da remoto, hanno partecipato 80 studenti che hanno prodotto dei brevi video grazie agli strumenti e alle conoscenze acquisite durante le lezioni online. I video saranno pubblicati sui canali social della Fondazione Ente dello Spettacolo e sul sito www.tertiomillenniofilmfest.org.