UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Testimoni credibili in una società in crisi

Intervista dell'Osservatore Romano a S.Em.za il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della CEI, su temi come la sentenza della Corte di Strasburgo che vieta l'esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche, l'esigenza di una nuova generazioni di politici, la crisi economica, l'anniversario dell'unità d'Italia, l'Anno sacerdotale.
14 Luglio 2010
La questione sollevata dalla controversa sentenza della Corte di Strasburgo che vieta l'esposizione del crocifisso nelle scuole pubbliche da affrontare con un pizzico di buon senso; la malintesa e pervicace forma di laicità, che ignora il fatto religioso e anzi esplicitamente lo esclude; la necessità di un'autoriforma e di una purificazione della Chiesa indicata da Benedetto XVI; l'esigenza di una nuova generazione di politici cattolici auspicata già dal Papa e dal suo segretario di Stato; il persistere della crisi economica; l'anniversario dell'unità d'Italia come occasione per ritrovare coesione e convergenza secondo l'auspicio, tra gli altri, del Presidente della Repubblica; il federalismo come intuizione già presente nella dottrina sociale della Chiesa; la bellezza, la gioia e la responsabilità dell'essere preti come frutti dell'Anno sacerdotale. Sono i questi i temi della lunga intervista che il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) ha rilasciato a L'Osservatore Romano del 14 luglio 2010.
 

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