Tra le regioni italiane che stanno programmando una presenza significativa al convegno nazionale Cei 'Testimoni digitali' del 22-24 aprile 2010 a Roma, c’è la Puglia, che ha deciso di muoversi tempestivamente per offrire una riflessione pubblica sul tema in discussione la prossima primavera. 'Puglia, testimoni digitali' è infatti il titolo dell’incontro in programma sabato 23 gennaio a Bari (Seminario di corso Alcide De Gasperi, ore 10) nell’ambito della ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
L’appuntamento è organizzato dalla commissione Cultura e comunicazioni sociali e dal servizio regionale di Pastorale giovanile della Conferenza episcopale pugliese (Cep), in collaborazione con l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) di Puglia. Introdotta dal vescovo di Castellaneta, Pietro Maria Fragnelli, delegato Cep per la Pastorale giovanile, la mattinata, moderata dal presidente dell’Ucsi Puglia, Enzo Quarto, ospiterà gli interventi di esperti: il webmaster Vito Falco ('Sviluppi e cambiamenti della tecnologia delle comunicazioni'), il giornalista Rai Pino Bruno ('Cambiamenti del linguaggio dell’informazione digitale'), la semiologa Patrizia Calafato ('Cambiamenti linguistici, mode ed influenze sociali della rivoluzione digitale'). Le conclusioni sono affidate al vescovo di Conversano-Monopoli, Domenico Padovano, delegato Cep per Cultura e comunicazioni sociali. «Con questo appuntamento – spiega monsignor Padovano – abbiamo voluto proporre sin d’ora una ricaduta regionale riguardo al tema del convegno di Roma, al fine di predisporre una partecipazione più viva e sentita. Il taglio scelto vuole sollecitare una larga partecipazione del mondo giovanile, ecco perché l’appuntamento di Bari è organizzato anche dalla Pastorale giovanile. I primi utenti di internet sono loro, i giovani – prosegue il presule –, è soprattutto a loro che chiediamo una convinta presenza quali futuri testimoni digitali. Abbiamo intenzione di radunare questi protagonisti che navigano in rete per evidenziare anche il bene che si fa largo nel Web a vantaggio dell’evangelizzazione ».
Da parte sua, monsignor Fragnelli spiega che l’attenzione ai giovani è un’attenzione rivolta «ai protagonisti di questo 'spazio' simbolico e reale. Di fatto questa forma di realtà appartiene a loro. Essi si trasmettono questioni appartenenti al mondo dell’effimero ma ci accorgiamo che in rete passa anche una sete di crescita, di confronto, di maturazione che la Chiesa deve intercettare. Per questo riteniamo che il prossimo convegno della Cei sia opportuno e che per le nostre 19 diocesi pugliesi sia importante continuare a fare formazione per promuovere una maturazione nei ragazzi e portarli a 'un’espressione adulta'».