UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Testimoni digitali: la Puglia “convoca” i giovani

Le nuove generazioni, prime destinatarie degli sforzi organizzativi della Conferenza episcopale regionale che organizza un incontro il 23 gennaio a Bari. L’iniziativa vuole mobilitare i ragazzi per l’appuntamento di Roma.
7 Gennaio 2010
 Tra le regioni italiane che stan­no programmando una pre­senza significativa al conve­gno nazionale Cei 'Testimoni digi­tali' del 22-24 aprile 2010 a Roma, c’è la Puglia, che ha deciso di muo­versi tempestivamente per offrire una riflessione pubblica sul tema in discussione la prossima primavera. 'Puglia, testimoni digitali' è infatti il titolo dell’incontro in programma sabato 23 gennaio a Bari (Semina­rio di corso Alcide De Gasperi, ore 10) nell’ambito della ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
  L’appuntamento è organizzato dal­la commissione Cultura e comuni­cazioni sociali e dal servizio regio­nale di Pastorale giovanile della Conferenza episcopale pugliese (Cep), in collaborazione con l’Uc­si (Unione cattolica stampa italia­na) di Puglia. Introdotta dal vescovo di Castella­neta, Pietro Maria Fragnelli, dele­gato Cep per la Pastorale giovanile, la mattinata, moderata dal presi­dente dell’Ucsi Puglia, Enzo Quar­to, ospiterà gli interventi di esperti: il webmaster Vito Falco ('Sviluppi e cambiamenti della tecnologia del­le comunicazioni'), il giornalista Rai Pino Bruno ('Cambiamenti del lin­guaggio dell’informazione digita­le'), la semiologa Patrizia Calafato ('Cambiamenti linguistici, mode ed influenze sociali della rivoluzione digitale'). Le conclusioni sono affi­date al vescovo di Conversano-Mo­nopoli, Domenico Padovano, dele­gato Cep per Cultura e comunica­zioni sociali. «Con questo appuntamento – spie­ga monsignor Padovano – abbia­mo voluto proporre sin d’ora una ricaduta regionale riguardo al te­ma del convegno di Roma, al fine di predisporre una partecipazione più viva e sentita. Il taglio scelto vuole sollecitare una larga parteci­pazione del mondo giovanile, ecco perché l’appuntamento di Bari è organizzato anche dalla Pastorale giovanile. I primi utenti di internet sono loro, i giovani – prosegue il presule –, è soprattutto a loro che chiediamo una convinta presenza quali futuri testimoni digitali. Ab­biamo intenzione di radunare que­sti protagonisti che navigano in re­te per evidenziare anche il bene che si fa largo nel Web a vantaggio del­l’evangelizzazione ».
  Da parte sua, monsignor Fragnelli spiega che l’attenzione ai giovani è un’attenzione rivolta «ai protagoni­sti di questo 'spazio' simbolico e reale. Di fatto questa forma di realtà appartiene a loro. Essi si trasmetto­no questioni appartenenti al mon­do dell’effimero ma ci accorgiamo che in rete passa anche una sete di crescita, di confronto, di matura­zione che la Chiesa deve intercetta­re. Per questo riteniamo che il pros­simo convegno della Cei sia oppor­tuno e che per le nostre 19 diocesi pugliesi sia importante continuare a fare formazione per promuovere una maturazione nei ragazzi e por­tarli a 'un’espressione adulta'». 
 

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