UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Testimoni digitali”, una rete che cresce

Impegnati nei media per annunciare la verità: i responsabili delle comunicazioni sociali delle diocesi umbre hanno incontrato don Ivan Maffeis (vice direttore dell'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei).
9 Febbraio 2010
Le otto diocesi dell’Umbria sono pronte a diventare «te­stimoni digitali» . Venerdì scorso ad Assisi, si è svolto l’in­contro di preparazione al conve­gno nazionale «Testimoni digita­li. Volti e linguaggi nell’era cros­smediale», promosso dalla Cei e in programma a Roma dal 22 al 24 aprile prossimi. Prima il pun­to della situazione sullo stato del­le comunicazioni sociali nelle Chiese umbre e poi l’intervento di don Ivan Maffeis, vice diretto­re dell’Ufficio nazionale per le co­municazioni sociali della Cei. Al­l’incontro hanno partecipato u­na quindicina di persone, guida­te da monsignor Renato Boccar­do, arcivescovo di Spoleto-Norcia e delegato per la cultura e le co­municazioni sociali della Confe­renza episcopale umbra (Ceu).
  Don Maffeis ha voluto incontra­re i delegati delle comunicazioni sociali delle diocesi umbre per il­lustrare le caratteristiche e gli o­biettivi dell’importante conve­gno sull’era digitale, che si con­cluderà con l’udienza di Bene­detto XVI. «Il digitale – ha detto don Ivan Maffeis, rivolgendosi ai responsabili delle comunicazio­ni sociali in Umbria – ci offre la possibilità concreta di mettere in rete i nostri mezzi. Sta a noi però creare una piattaforma umana, che valorizzi la nuove tecnologie e conduca a una reale e fattiva collaborazione». «Essere 'testi­moni digitali' – ha detto ancora Maffeis – vuol dire non tanto im­parare a usare i nuovi strumenti, ma dare un’anima a questi mez­zi. La Chiesa è chiamata a con­frontarsi con il rinnovamento tecnologico, promuovendo un nuovo impegno educativo che trasformi i moderni mezzi di co­municazione in inedite oppor­tunità per l’annuncio».
  Alle proposte di don Ivan Maf­feis, le otto diocesi umbre hanno riposto con entusiasmo. «Le no­stre comunità – ha detto Boccar­do – parteciperanno con interes­se al convegno. Siamo coscienti dell’importanza di fare comuni­cazione e proprio per questo stia­mo vivendo un’importante fase di riorganizzazione, grazie alla quale tutte oggi le Chiese umbre hanno un ufficio stampa, un si­to internet, un giornale, una ra­dio. C’è poi il settimanale regio­nale che raccoglie tutte le realtà ecclesiali umbre e il portale web della Ceu, che sta per rinnovar­si ». Nell’ambito di questo impe­gno, poi, il prossimo autunno verrà attivato un corso per ope­ratori della comunicazione. Un momento di formazione per ad­detti ai lavori, ma anche per quanti operano nei vari settori della vita pastorale. «Perché la co­municazione – sottolinea Boc­cardo – è uno strumento indi­spensabile per servire la verità».
 

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