Questa giovane song-writer statunitense ha grinta e personalità. Dopo il buon successo del precedente Little Voice che tre anni fa l’aveva rivelata al grande pubblico internazionale, si riconferma ora con questo gradevole second-out. Un disco semplice e godibile, costruito sul format tipico delle produzioni del cantautorato femminile americano: pop-rock d’autore, speziato con qualche sventagliata vagamente folk […]
Se n’è andato, stroncato da un male incurabile l’11 maggio del 1981. Ma in questi trent’anni la fama del re del reggae non ha mai subito flessioni e le sue canzoni non hanno mai perso lo smalto primigenio, tanto da risultare tra le più amate(e reinterpretate) anche da artisti nati ben dopo la sua prematura […]
I due massimi esponenti dell’hip-hop contemporaneo insieme: un evento di gran peso sull’abulico panorama discografico di questa stagione. I due avevano già collaborato in passato, senza tuttavia mai arrivare a concepire e realizzare un intero album in comune. Come quasi sempre accade in questi casi, i risultati non sono del tutto all’altezza delle aspettative stellari, […]
Canzoni per i tempi buoni. Una speranza benemerita, di questi tempi. E’ il ritorno di una country band statunitense, guidata dalla voce angelica di Norah Jones.
Dolcezza, raffinatezza, morbidezza: sono le costanti di questo gruppo statunitense guidato da Josh Haden, figlio del celebre contrabassista jazz Charlie.
La rockeuse canadese è tornata. Sono già passati vent’anni dal suo debutto, eppure è ancora un punto di riferimento importante per il rock contemporaneo.
Smessi da tempo i panni del rocker d’antan lo stagionato scozzese s’infila qui il candido costume da crooner sentimentale per cimentarsi con gli eterni classici della tradizione natalizia anglosassone.
Una manciata di classici memorabili e hit più recenti, spaziando dai suoi cavalli di battaglia dei primi anni Settanta fino alla più recente Wrecking Ball, uscita lo scorso anno.
Una gran voce, uno stile molto personale all'incrocio tra i linguaggi del jazz, del blues, del soul, del gospel, e del black-pop: il pacioso Gregory è davvero uno da tener d'occhio, e a portata d'orecchio.
Un successo fulminante e inatteso che gli è valso ben quattro nominations per i prossimi Grammy Awards, compresa quella di miglior album dell’anno, per questo suo primo disco per una mayor.