“E’ stato molto bello il gemellaggio che avete fatto con i ragazzi della parrocchia di Zinola, a Savona: è un modo per conoscersi, ricevere nuovi stimoli, sostenersi nella realizzazione di un impegno che vi accomuna tutti per la passione giornalistica”. Con queste parole il vescovo della diocesi di Savona-Noli Vittorio Lupi in una lettera si rivolge ai responsabili del “Melograno”, giornalino parrocchiale dell’ “Ecce Homo” di Cinisi, in Sicilia, dove cinque ragazzi e tre adulti della redazione dell’omonimo giornalino della parrocchia di Santo Spirito e Concezione di Savona si recheranno dal prossimo 29 dicembre al 3 gennaio, per realizzare la terza tappa del gemellaggio avviato alcuni anni fa. “Avere la passione per la verità – continua il vescovo - è un grande dono del Signore, perché la verità con la V maiuscola è Dio stesso. Ricordate che Gesù ha detto ‘Io sono la Via, la Verità e la Vita’? Servire la Verità vuol dire servire Dio stesso. Assieme alla Verità ci sono tutte le altre verità della vita quotidiana, quelle che ci comunichiamo quotidianamente, quelle che scrivete sui giornali”.
Dopo la celebrazione eucaristica di domenica scorsa a Savona, nell’ambito della quale sono stati presentati alla comunità i pellegrini e sono stati benedetti i doni che verranno portati in Sicilia, tra i quali la lettera del vescovo, acquista maggiore solennità il viaggio in programma. Tra le varie iniziative in calendario, oltre alla visita all’arcivescovo di Monreale Di Cristina, sono previsti l’incontro con Giovanni Impastato nella Casa Memoria dedicata al fratello Peppino e il convegno “Testimoniare il Vangelo nella nuova cultura mediale”, al quale parteciperanno responsabili di testate locali ed esperti di comunicazione.
Il gemellaggio tra i due giornalini parrocchiali e la comune attenzione alla formazione sul tema della Chiesa in rapporto ai nuovi media si collocano fra l’altro “nel cuore” della serie di appuntamenti sui linguaggi della comunicazione in corso a Savona, presso la parrocchia di Santo Spirito e Concezione. Tale percorso, che riprenderà a gennaio dopo la pausa natalizia, si pone come obiettivo la conoscenza della figura dell’animatore della cultura e della comunicazione e ha come titolo: “‘E vi fu grande gioia in quella città’ (At 8,8). Con la fantasia per raccontare la vita”. Ogni volta viene applicato il “metodo” collaudato che prevede la riunione della redazione del “Melograno” insieme all’ospite, la cena condivisa e, alle ore 20.45, l’incontro vero e proprio, aperto a tutti, nella forma del laboratorio.
Alessandro Raso
