UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Trapani, “per una comunicazione non ostile”

Una sociolinguista e un filosofo della comunicazione aiutano a riflettere su come vivere le ricchezze del web: padroneggiarlo senza lasciarcene schiacciare, decifrarne i messaggi senza farsi manipolare, capire e farsi capire scegliendo bene le parole.
1 Aprile 2019

I social media: spesso li usiamo in maniera superficiale, senza valutare le conseguenze. Le possibilità di fraintendimenti, ostilità e interpretazioni distorte sono massime quando non possiamo guardarci in faccia: in rete le parole che scegliamo hanno un peso! Oggi la comunicazione sul web appare spesso avvelenata e ci sentiamo intrappolati dall’odio, dalla paura e dalla diffidenza.

In preparazione alla  53ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, la Diocesi di Trapani insieme alle realtà giovanili del progetto “Trapani per una comunicazione non ostile” promuove un incontro che si terrà domenica 7 aprile con inizio alle ore 17.30 presso l’auditorium “Santa Chiara” del Seminario Vescovile.

Intervengono Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e membro della redazione di consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca e Bruno Mastroianni, giornalista e scrittore, social media manager di alcune trasmissioni Rai. I relatori sono autori di “Tienilo acceso” volume edito da Longanesi ( 2018).

L’incontro sarà aperto da una performance a cura dell’associazione “Quattro Rocce”: “La baronessa di Carini 2.0” in cui il racconto tradizionale della leggenda della Baronessa viene riproposto in chiave contemporanea, al tempo dei social.

Le conclusioni dell’incontro – dal titolo “E vissero felici e connessi. Parole, relazioni e comunità ai tempi dei social” - saranno affidate al vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. Nel corso dell’incontro saranno anche presentati alcune esperienze realizzate in classe da insegnanti ed alunni sul manifesto per la comunicazione non ostile, varato a Trieste due anni fa e ormai diffuso in tutti i contesti sociali e culturali oltre che in diverse lingue.
L’incontro vale come formazione permanente accreditata dall'Ordine dei Giornalisti di Sicilia.