Come il pane distribuito in piazza Duomo dai panificatori trentini nella solennità del patrono (venerdì scorso era San Vigilio) sono lievitate domenica scorsa anche le copie di Avvenire, ben oltre il migliaio della diffusione media giornaliera.
La fornitura speciale in varie parrocchie è stata gustata sul sagrato all’uscita della Messa domenicale: 'Ho segnalato ai fedeli la pagina diocesana con la cronaca del pontificale di San Vigilio e i richiami proposti in quell’occasione a Trento dal patriarca di Venezia, card. Scola - riferisce don Cosma Tomasini, parroco di Volano - ed ho visto che molti hanno raccolto l’invito'. Anche a San Giuseppe di Rovereto, dove il puntuale servizio domenicale di due volontari Portaparola si è concluso peraltro con la fine dell’anno scolastico, i parrocchiani hanno comunque trovato Avvenire in versione 'trentina'.
Molti lettori dicono di aver apprezzato anche il ritratto di una figura che è una sorta di testimone locale dell’Anno sacerdotale, quel padre Mario Venturini che proprio in Trentino ha lanciato il suo carisma di attenzione umana e psicologica al ministero sacerdotale tenuto oggi vivo dalla congregazione dei 'Venturini'.
'Di Avvenire ho parlato come sempre alla mia gente al termine della Messa - racconta dalla collina di Trento don Cornelio Carlin, parroco di Povo segnalando la giornata per la carità del Papa e il mensile dedicato alle tematiche educative nel rapporto genitori-figli'.
I paesi delle valli turistiche vivono in queste prime domeniche anche la giornata dell’ospite e la pagina di Avvenire è stata per loro uno specchio del volto diocesano nel momento principale della comunione diocesana attorno al patrono Vigilio, terzo vescovo della città nel IV secolo: 'Ho segnalato il servizio speciale anche ai nostri ospiti', segnala don Enrico Pret, parroco di Carbonare, nel cuore dei verdissimi altopiani di Folgaria e Lavarone.
Sono numerose invece le parrocchie di fondovalle che si sono già svuotate per le vacanze o che vedono i loro pastori impegnati nei campeggi con ragazzi e giovani; in questi casi non è facile trovare collaborazione per la diffusione del giornale: 'Un servizio di promozione come questo è molto più efficace se può contare sulla parola e la segnalazione di qualche operatore laico', ravvisa don Luigi Amadori, decano di Arco.
