UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Tv 2000 alle parrocchie:
“Adottateci!”

Nella sua newsletter settimanale il Direttore Boffo si rivolge alle parrocchie italiane: "C’è un popolo che domanda un intrattenimento televisivo diverso: indicateglielo. Fate conoscere ai credenti estranei al circuito comunicativo che esiste già una tv come loro la cercano, la desiderano."
19 Settembre 2011
Cari Amici,

 
nei giorni scorsi ho ricevuto una lettera che desidero parteciparvi: tra le sue righe sono dette cose che io non saprei dire meglio. Eccola.
 
Caro Direttore, mi permetto di scriverle prima di tutto per complimentarmi con lei e tutti i suoi collaboratori per aver trovato il coraggio di credere in un’avventura come quella attuale di Tv2000. Non solo come cristiano ma come persona di buon senso, sento forte l’esigenza che una voce “vera” si faccia sentire forte e chiara.
Purtroppo i richiami che la gente oggi sente sono talmente invadenti e persuasivi da crederli “veri”. Il mio augurio è che non vi scoraggiate, resistete nella vostra linea editoriale, migliorate e accettate buoni suggerimenti. Non preoccupatevi di essere “solo” cattolici ma pensate oggi all’uomo. Attraverso buone proposte, diverse e controcorrente, e con esempi di testimonianze di uomini e donne, non costruiti o inventati, cercate di fare riscoprire la bellezza della vita, dei sentimenti di gioia e anche del dolore. Siate forti e consapevoli che potete farcela e “assieme” cambieremo qualcosa ma io credo molto. Vino nuovo in otri nuovi!
Non cambiamo tanto il contenuto, quanto i contenitori!
Una seria programmazione (non bacchettona) che educhi la gente ad orari che lascino vivere, riflettere anche divertendo, ma istillando sempre pillole di saggezza. Anche una battuta, l’umorismo (ricordiamo S. Filippo Neri) aiuta ed educa.
Sono da 40 anni nel commercio, come venditore prima ed ora come direttore marketing. Studio ed invento ogni giorno strategie nuove per vendere anche molte cose inutili. Voi, meglio: noi tutti, abbiamo il più bel “prodotto” che esista al mondo. Un prodotto che è garantito a “vita eterna”… il messaggio di Cristo! Avanti quindi con coraggio ed entusiasmo, faccia una bella squadra unita e forte nei valori da proporre , vedrà che ce la faremo… sì, perché tutti dobbiamo promuovere Tv2000.
La Cei dovrebbe far sentire il proprio patronato e attraverso la rete delle parrocchie invitare tutti ad avvicinarsi alla vostra emittente! Non abbia paura anche di qualche contributo pubblicitario, purché sia decoroso e dignitoso! Basta non ingannare e prendere in giro la gente!
Le lascio il mio recapito, se ritiene contattarmi ho una serie di idee forse utili per i programmi.
 
Auguri di cuore! La saluto cordialmente con amicizia e stima!
 
Lorenzo
 
Che cosa mi piace di questa lettera? L’ottimismo, la fiducia e, al fondo di tutto, la consapevolezza cristiana che la pervade, e che regala uno sguardo lucido sulla situazione culturale in cui ci si trova, fino a suggerire una visione strategica anche per quel che riguarda la promozione di un prodotto originale come Tv2000. Certo, mi piace la stima che Lorenzo dimostra per il nostro canale per il cammino che esso ha intrapreso, in particolare l’auto-coinvolgimento in questa stessa avventura del mittente medesimo. Mi piace infine, ma non è l’ultimo degli aspetti, l’appello alle parrocchie d’Italia. A queste oso chiedere: adottateci, vi prego. C’è un popolo che domanda un intrattenimento televisivo diverso: indicateglielo. Fate conoscere ai credenti estranei al circuito comunicativo che esiste già una tv come loro la cercano, la desiderano. Tv2000 nasce non da un disegno egemonico o per velleità commerciali, ma per amore della cultura. Sì, nasce per amore della bellezza, per quanto possa suonare retorica l’espressione. Nasce per essere una presenza diversa nel bouquet a disposizione dell’immensa platea televisiva. Grazie all’adozione della tecnologia digitale, i canali free oggi a disposizione dei cittadini sono – a seconda dei territori − quaranta, cinquanta, sessanta…: tuttavia, molti tra questi sono interscambiabili, per cui si ha facilmente l’impressione di una tv tutta uguale. Cosa che, propriamente parlando, non è poi vera. Quanto meno c’è almeno un canale diverso che ha un passo alternativo, è sorretto da una logica differente e ha gusti un tantino forse meno banali e anche – per alcuni tratti − più raffinati. Magari, in questi ultimi giorni di settembre sopravvive ancora qualche piccolo frammento di vecchio, ma il 3 ottobre si parte col nuovo. Le comunità ne sono informate?
 
Dino Boffo
 
 
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