UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Tv2000 si rinnova:
fatti, storie e interattività

«Tv2000 quest’estate si rinno­va per coinvolgere maggior­mente lo spettatore: sarà an­cor più una rete interattiva, fatta di rac­conti, di stretta attualità e di approfondi­menti. Una tv di compagnia a 360 gradi». Il direttore Dino Boffo illustra ad Avvenire i prossimi progetti e le novità che arriveranno in autunno.
23 Giugno 2011
«Tv2000 quest’estate si rinno­va per coinvolgere maggior­mente lo spettatore: sarà an­cor più una rete interattiva, fatta di rac­conti, di stretta attualità e di approfondi­menti. Una tv di compagnia a 360 gradi». Dino Boffo, direttore dell’emittente dei cattolici italiani prepara con entusiasmo Tv2000 a un ulteriore salto di qualità, che verrà confermato dai nuovi palinsesti au­tunnali. I programmi, però, verranno in­seriti in una «cornice» assolutamente in­novativa che farà da collante fra i vari ar­gomenti, che la trasformerà, come sotto­linea Boffo, «in una vera tv di flusso».

In pratica, dal 4 luglio si avvia un nuovo spazio suddiviso in 5 parti della giornata, una sorta di maxi-contenitore dal titolo significativo: Nel cuore dei giorni. Un to­tale di 4 ore di racconti e approfondimenti sui temi quotidiani, in onda dal lunedì al sabato alle 9.10, 11, 15, 17.15 e 19.25. La do­menica andrà in onda «il meglio di». Sei giornalisti si alterneranno alla conduzio­ne, mentre tutti i 30 giornalisti dell’emit­tente saranno continuamente coinvolti.
«Spingiamo il nostro telespettatore ad an­dare in profondità in ciò che accade gior­no per giorno senza fermarsi alle appa­renze, puntando all’anima» spiega Boffo. Il direttore di Tv2000 precisa quindi che «tutti gli argomenti ci interessano e ver­ranno affrontati diversi filoni: la storia, la geografia, il passato. Arriveremo anche a sfiorare il gossip. Ma la nostra ottica sarà sempre quella di cristiani, di persone che nella realtà quotidiana percepiscono il 'Mistero' e affrontano la vita con meravi­glia e gratitudine». Per questo sempre più voce verrà data al pubblico attraverso l’interattività. «Vo­gliamo che lo spettatore entri dentro la tv: lo invitiamo a scrivere, a inviare mail e a intervenire soprattutto con la webcam. A­priamo una finestra importantissima per le diocesi e le parrocchie. Con la tecnolo­gia, le possibilità sono immense». Il primo obiettivo è la Gmg di agosto: «La nostra e­mittente è la tv di riferimento della Chie­sa italiana – spiega Boffo –. Sarà un ap­puntamento entusiasmante anche per il telespettatore».
I dettagli tecnici li spiega quindi Paolo Tag­gi, storico autore di trasmissioni per la Rai e per Tv2000. «Nel cuore dei giorni sarà un format tutto nuovo – dice –. Non è il sem­plice contenitore in cui si susseguono ru­brichette varie, ma uno spazio 'vivo' che farà da collante per i programmi della gior­nata. Tutto ruoterà intorno a un grande studio polifunzionale, molto flessibile, i­deato da Francesca Montinaro, scenogra­fa delle Invasioni barbariche e di Vieni via con me. La supervisione alla regia sarà di un nome storico, il regista Duccio Forza­no».
Ma cosa si vedrà nei vari spazi du­rante la giornata?
«Ci saranno 22 diversi fi­loni di racconto che si alterneranno: gli al­tri, la politica, i segni, la storia, ecc. Ma an­che tanta attualità legata agli argomenti di giornata. Per esempio, il 4 luglio parle­remo dell’Independence Day visto dagli studenti italiani in America – spiega Tag­gi –. Ci saranno poi rimandi ai film, alle rubriche e ai programmi della giornata e uno spazio aperto agli ospiti di passag­gio».
Nel caso, poi, accadesse qualcosa di im­portante, la struttura giornalistica è pron­ta ad allargare i suoi spazi, come aggiun­ge il direttore delle news di Tv2000 Stefa­no De Martis: «Anche il Tg2000 delle 19.40 subirà profondi mutamenti. Darà ancora più spazio ai risvolti positivi anche nei drammi e ampio spazio alle buone noti­zie».
Insomma, si sta preparando la vera rivoluzione d’autunno. «I tempi sono ma­turi – conclude Dino Boffo –. Ora, col di­gitale, arriviamo davvero nelle case di tut­ti gli italiani».