UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

UCSI: contro la Camorra la forza delle parole

Sono iniziate le iscrizioni per la Summer School Ucsi 2017 di giornalismo investigativo dedicata al tema “Ucciso, perché solo”, ovvero sui casi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; Enrico Mattei; Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli e don Giuseppe Diana e altri martiri della legalità.
18 Settembre 2017

Sono iniziate le iscrizioni per la Summer School Ucsi 2017 di giornalismo investigativo dedicata al tema “Ucciso, perché solo”, ovvero sui casi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; Enrico Mattei; Ilaria Alpi e Maria Grazia Cutuli e don Giuseppe Diana e altri martiri della legalità. Venti relatori programmati e poi tanti altri interventi e incontri in divenire. “Una tre giorni di approfondimento in uno dei luoghi simbolo dove una delle mafie più potenti e violente è nata e cresciuta, Casal di Principe, nel Casertano. E ora è stata sconfitta, almeno militarmente”: è l’idea alla base della Summer School di giornalismo investigativo dell’Ucsi, che si terrà dal 22 al 24 settembre prossimo tra Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna, accreditata anche come corso di aggiornamento per i giornalisti. La Scuola è promossa dall’Ucsi di Caserta insieme con Agrorinasce, Agenzia pubblica per la legalità, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Campania e gode del patrocinio nazionale della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), il sindacato dei giornalisti italiani; della Fondazione Polis, oltre che dei comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, San Marcellino, Santa Maria La Fossa, Villa Literno.
“Con la Summer School andiamo direttamente in periferia, come ha suggerito spesso Papa Francesco – spiegano Luigi Ferraiuolo, direttore della Summer School, e Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce -. Nel territorio di Casal di Principe, nell’ultimo decennio, abbiamo compreso in maniera evidente l’importanza del giornalismo nella lotta alla criminalità organizzata e quindi anche al terrorismo. In tale contesto abbiamo pensato che sia importante offrire ai giornalisti un momento stabile di confronto e discussione con gli stessi investigatori, i magistrati e i colleghi che si sono distinti per capacità investigativa”.

 

(www.agensir.it)