UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Udine: in seminario pagine per formare

'Benedetto XVI e lo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa: le parole e i gesti' è stato il tema al centro dell’incontro che si è svolto a Castellerio, alle porte di Udine, dove ha sede il Seminario interdiocesano di Gorizia, Trieste e Udine. Presenti anche i seminaristi del quarto, quinto e sesto anno.
9 Febbraio 2011
Non solo una fonte di informazione, ma anche un patrimonio di competenze e di risorse in costante dialogo con le diocesi, in grado di diventare un efficace strumento formativo per le comunità cristiane locali. È questo il volto più autentico di Avvenire, che con il suo lavoro quotidiano può offrire un contributo qualificato anche nei percorsi di formazione permanente del clero e in quelli dei futuri sacerdoti nei seminari. Un esempio di questo proficuo incontro e confronto viene dall’arcidiocesi di Udine, che nelle scorse settimane ha scelto di affrontare uno dei temi più delicati dell’attualità ecclesiale, lo scandalo pedofilia nel clero, avvalendosi del quotidiano cattolico attraverso la voce di uno dei suoi giornalisti.
'Benedetto XVI e lo scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa: le parole e i gesti' è stato il tema al centro dell’incontro che si è svolto a Castellerio, alle porte di Udine, dove ha sede il Seminario interdiocesano di Gorizia, Trieste e Udine. Presenti, accanto a un nutrito gruppo di sacerdoti udinesi, tra i quali anche i formatori del Seminario, i seminaristi del quarto, quinto e sesto anno. A sottolineare l’importanza del tema, che molta attenzione ha ricevuto nello scorso anno anche dalla Cei, è stato l’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato, che ha aperto la mattinata presiedendo un momento di preghiera. Don Stefano Romanello, delegato episcopale per la formazione del clero e direttore dello Studio teologico interdiocesano di Gorizia, Trieste e Udine, ha poi spiegato il senso dell’incontro, il primo dei tre dedicati all’argomento. «Partire dall’approfondimento dello scandalo pedofilia dal punto di vista mediatico – ha spiegato – significa avere l’occasione di ripercorrere i nodi principali della questione, che nell’ultimo anno ha occupato un notevole spazio sulle pagine dei giornali, e comprendere il significato più autentico degli interventi del Pontefice.
Grazie alle risorse di Avvenire, in particolare – ha sottolineato il sacerdote friulano – è possibile comprendere il perché della scelta di questo tema per la formazione del clero e dei seminaristi». Il percorso di approfondimento si è snodato a partire da alcuni dati sul fenomeno della pedofilia, così come emersi anche dagli approfondimenti apparsi su Avvenire, come nell’articolo di Massimo Introvigne del 18 marzo 2010 o nel dossier pubblicato il 10 luglio 2010. Si è ripercorsa, poi, la lunga serie di interventi vaticani e pontifici. Grazie a quanto riportato durante tutto il 2010 dal quotidiano è stato ricostruito quanto successo nell’ultimo anno, mettendo in luce le peculiarità dello «stile comunicativo» del Papa.
L’incontro è stato anche l’occasione per un dibattito sul ruolo e sulle dinamiche dei media. Seminaristi e sacerdoti hanno poi affrontato il tema dello scandalo pedofilia in due successivi incontri. 'Gli interventi papali e le norme disciplinari nell’orizzonte della riflessione morale' è stato il titolo dell’intervento di don Giovanni Del Missier, direttore dell’Issr di Udine e docente all’Accademia Alfonsiana (Roma). 'Le responsabilità educative e penali dei presbiteri' è stato il tema affrontato con don Nicola Ban, psicologo, docente dello Studio teologico interdiocesano di Castellerio, e Angelica Di Silvestre, presidente della sezione penale del Tribunale di Udine.