UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ugento: il vescovo Angiuli ricorda Steve Jobs

Nel messaggio di Quaresima ai giovani “Voglio una vita piena di… Vita!”, mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento e Santa Maria di Leuca, parla anche di Steve Jobs, che poco prima di morire diceva: “Gli anni più belli e brillanti sono davanti a noi”.
23 Febbraio 2012
“Con l’Ipad e l’Iphone ha inventato nuovi simboli e creato sogni, messaggi e nuovi stili di vita”, questo perché “aveva un grande amore per la vita”. Nel messaggio di Quaresima ai giovani “Voglio una vita piena di… Vita!”, mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento e Santa Maria di Leuca, parla anche di Steve Jobs, che poco prima di morire diceva: “Gli anni più belli e brillanti sono davanti a noi”. Se Jobs “ci ha lasciato una struggente nostalgia di vita e futuro - si è domandato il vescovo - quale grande speranza deve infonderci il pensiero che Cristo risorto ha vinto la morte e ridonato la pienezza della vita?”. La struttura della Lettera ai giovani è presa in prestito dalla Divina Commedia di Dante Alighieri poiché, secondo mons. Angiuli, la vita può essere un “moderno inferno”, “un difficile purgatorio” o anche “manifestarsi come un nuovo paradiso”. È inferno se ci si lascia andare allo “stordimento del corpo e dell’anima”, è purgatorio perché “è costantemente in bilico tra terra e cielo, fra dolore e attesa”, ma è paradiso se è percepita come “dono che abbiamo ricevuto e che dobbiamo riconsegnare”. Il messaggio si chiude con un’esortazione ai giovani: “Se scoprire Cristo come Vita della vostra vita, - scrive mons. Angiuli - la vostra esistenza si trasformerà in un paradiso e sperimenterete che la vita è la meraviglia delle meraviglie!”.