Da trent’anni in onda e in mezzo alla gente fra programmi d’intrattenimento, notiziari e approfondimenti non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale. Oggi Umbria Radio è una delle principali emittenti radiofoniche della regione. E lo scorso 7 marzo ha celebrato i tre decenni di trasmissioni.
«Festeggiare questo anniversario significa riaffermare la validità del percorso compiuto nella consapevolezza che, nonostante il calo di interesse verso i media tradizionali, la radio conosce una significativa crescita anche nell’ambito delle nuove generazioni», spiega monsignor Paolo Giulietti, vicario generale dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e direttore dell’emittente.
Era il 1984 quando l’allora arcivescovo Cesare Pagani, dopo un primo 'esperimento' tecnico condotto la notte di Natale, inaugurava le trasmissioni di Radio Augusta Perusia. La direzione era affidata a monsignor Giulio Giommini chiamato dal presule a guidare questa «parrocchia virtuale», afferma Giulietti. Nei primi anni l’emittente acquistava un’identità di radio comunitaria retta dal volontariato. Nel 2000 la svolta: la radio ha assunto una dimensione regionale, prendendo il nome di Umbria Radio e mettendosi in sinergia con altre emittenti cattoliche. «Adesso la stazione – sottolinea Giulietti – si segnala non solo per l’attenzione ai contenuti più chiaramente ecclesiali ma anche per lo spazio dato all’informazione e alla cultura. Non manca l’intrattenimento fra proposte musicali e di svago che comunque sono pensate con intelligenza e finalità educative».