UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Un anno di zapping”:
promossi e bocciati del Moige

Degli oltre cento programmi andati in onda in fascia pro­tetta sui canali generalisti digitali e satellitari analizzati dal Moige, da un punto vista tecnico, ma anche psicologico, dei contenuti trasmessi, soltanto 22 sono stati promossi a pieni voti, mentre 12 sono stati bocciati senza riserve.
23 Giugno 2011
Che la politica si occupi di tv non è certo cosa nuova. La novità, però, è che per la prima volta la politica, nella fattispecie la Camera dei deputati, il 22 giugno ha ospita­to la presentazione del volume annuale dell’Osserva­torio Media del Moige Un anno di zapping. Guida critica ai programmi televisivi 2010-2011 (Edizioni Magi). Lo ha fatto attraverso il presidente della Camera Gianfranco Fi­ni che ha parlato del libro come di «un punto di riferimento per famiglie e genitori per controllare cosa propone la tv». Perché, ha aggiunto, «la qualità deve essere l’unica stella polare del servizio televisivo». Ma nell’anno in questione lo è stata davvero? Non molto, a guardare i dati, anche se sembrano essere stati fatti piccoli passi avanti.

 
Degli oltre cento programmi andati in onda in fascia pro­tetta sui canali generalisti digitali e satellitari analizzati dal Moige, da un punto vista tecnico, ma anche psicologico, dei contenuti trasmessi, soltanto 22 sono stati promossi a pieni voti, mentre 12 sono stati bocciati senza riserve. Gli altri si collocano nel mezzo, a seconda degli spunti positi­vi o negativi offerti. Qualche titolo: tra i programmi meri­tevoli dell’ambita 'conchiglia' del Moige ci sono 6 in cam­mino, Un passo dal cielo (la fiction con Terence Hill nei panni di una guardia forestale), Sotto il cielo di Roma (la fiction su Papa Pio XII) e Chi vuol esser milionario? di Gerry Scotti che, presente in sala, ha detto di cercare di «fare al meglio il mio lavoro, senza dimenticare mai di essere pri­ma di tutto un padre». Tra i 'puniti' dal Moige con un 'bi­doncino', innanzitutto reality come Grande Fratello e L’i­sola dei famosi, ma anche programmi come Chi ha inca­strato Peter Pan? e Wild - Oltrenatura per i messaggi vei­colati e la presenza di elementi problematici per la visio­ne dei bambini. Novità di quest’anno, la sezione dedicata ai cartoni ani­mati perché, spiega la psicologa Anna Oliverio Ferraris, «spesso vengono erroneamente stimati tutti idonei ai mi­nori, senza considerare che ci possono essere scene che i più piccoli faticano ad assimilare, non tanto sul piano in­tellettivo, quanto su quello emotivo».